Coronavirus, ai connazionali cinesi dico di sostenere l’Italia - QdS

Coronavirus, ai connazionali cinesi dico di sostenere l’Italia

redazione

Coronavirus, ai connazionali cinesi dico di sostenere l’Italia

martedì 10 Marzo 2020

La direttrice della rivista Cina in Italia, Hu Lanbo, ha scritto una lettera indirizzata ai suoi connazionali presenti nel nostro Paese, invitandoli a non rientrare in Patria in un momento così delicato

La situazione epidemiologica in Italia si sta aggravando sempre di più, così molti membri della comunità cinese hanno deciso di tornare in Cina, dove la lotta al virus sta invece raggiungendo risultati soddisfacenti. Tra loro, però, ci sono persone che hanno già contratto la malattia, e che tornando in patria non faranno che portare a un nuovo aumento di casi di contagio: coloro che entrano in Cina sono tenuti a osservare un rigido programma di isolamento. Al momento, dunque, la più grande preoccupazione della Cina è che coloro che arrivano da Paesi esteri possano vanificare tutti i risultati faticosamente raggiunti.

Risultati che sono stati pagati con le vite di medici e pazienti infetti, con la sofferenza di 1 miliardo e 400 milioni di persone e con un durissimo sacrificio economico. Non dovremmo tornare, perché rischiamo di creare più di difficoltà al nostro Paese.

Tuttavia, le persone sono preoccupate che la situazione in Italia continui a peggiorare, che senza la possibilità di costruire due ospedali in pochi giorni, come quelli di Huoshenshan e Leishenshan, la quantità di letti e il numero di operatori sanitari possano diventare un grande problema. In questo momento, sentiamo che c’è ancora tanta strada da fare prima di poter tornare a casa.

Non sono solo le aziende cinesi a sentire il peso di questa crisi: gli esercizi commerciali italiani di ogni settore sono temporaneamente congelati. I cinesi si aiutano a vicenda e poi hanno la buona abitudine di mettere da parte dei risparmi in prospettiva di momenti come questo. Di conseguenza, credono di poter affrontare questo ostacolo con un po’più di facilità rispetto agli italiani. Non hanno dubbi, questo momento passerà e le nuvole lasceranno presto il posto ai raggi del sole.

Alcuni cinesi temono che gli ospedali italiani non li accetteranno: un pensiero simile è la prova che la comunità cinese non ha stretto un legame abbastanza forte con la società italiana. È vero, ci sono stati alcuni casi di discriminazione razziale da parte di singoli individui, ma non potete nemmeno immaginare il livello di professionalità degli ospedali italiani. A causa di una malattia, ho avuto a che fare con gli ospedali per un anno intero, e posso dire che probabilmente è proprio quello l’unico posto in cui i cittadini stranieri e italiani possono godere tutti degli stessi diritti.

Questo virus ci intimidisce, ci fa sprofondare nella paura e nella preoccupazione. Ma la strada che ci condurrà a casa è lunga, e se davvero amiamo la nostra Cina come se fosse nostra madre, allora non dobbiamo tornare lì rischiando di creare problemi. Resteremo a combattere insieme ai nostri fratelli italiani, la nostra presenza qui può davvero aiutarli a mantenere la calma.

Al momento i nostri affari sono bloccati, ma prendiamola come un’opportunità per riposare. Dopo anni di duro lavoro possiamo approfittare di questo momento, ne gioverebbe anche la salute!

Se avete dei bambini, mantenete la calma. Il vostro comportamento influirà sul modo in cui in futuro reagiranno alle avversità.

Aprendo le nostre attività qui in Italia, tutti noi abbiamo affrontato momenti difficili, ma ne siamo sempre usciti. Non c’è niente di diverso questa volta, non è niente più che un altro momento difficile, e noi ce la faremo!

Evitiamo di uscire di casa, proteggiamoci al meglio. Restiamo qui, rassicuriamo in nostri amici italiani e non portiamo guai alla nostra Nazione. È nostra responsabilità sostenere l’Italia. A Wuhan ci sono medici che mettono a rischio le loro vite per salvare quelle dei pazienti malati, mentre noi non dobbiamo fare altro che starcene qui. È davvero così difficile?

致意大利侨胞书:坚守意大利是一种责任

。意大利的疫情越来越严重,很多华侨都打算回国。中国的抗疫已经取得令人满意的成绩。但是,有的已经被感染的人回去了,为祖国增加新的感染数字;不断回去的人必须遵守严格的隔离规定。 现在中国最担心的是从境外回去的人破坏来之不易的平静局面。
。我们国家抗疫取得的成果是用许多医务人员和病人的生命换来的,是14亿人共同的奉献得来的,是用经济的惨痛代价换来的,我们是不该回去给国家添乱了。但是人们担忧意大利疫情继续恶化, 短期盖不出火神雷神,床位和医生的数量都是问题。此时,真有种有家回不去的感觉。
。不仅是华人企业受到挫伤,意大利各行各业都在经历寒霜岁月。中国人之间还能相互帮衬,中国人也有为防备不测风云而储蓄的好习惯,对于华侨来说,对付困难要比意大利人容易一些。一定相信困难是一段时间,总有拨云见日那天的到来。
。一些华侨还担心意大利医院会不收治中国人。这说明你平时和意大利社会基本没有关系,才会产生这样的想法。个别的种族歧视现象有,但意大利医院的文明程度你可能也无法想象。我曾经因病和医院打了一年的交道,大概只有那里你才可以享受真正公民平等的权利。
。病毒,让人生畏,我们每个人都会害怕担忧。但是,回家的路漫漫, 我们如果真的把祖国比作母亲就别回去添乱了。我们和意大利人一起度过这艰难的时刻, 我们的存在真的能给意大利人带来些信心。眼下我们生意做不成,当做休息了, 我们多年的劳累遇到缓解的机会,对身体也是一次酬劳。
。如果你有孩子,在此时更要表现淡定,因为你的作为会影响他们未来走入社会后对困境的态度。
。我们在意大利创业,几乎每个人都经历了艰难的岁月,但是我们都走过来了。 就把眼下的困难当做那些曾经经历的苦日子,过得去!
。少出门,多注意保护自己。我们在这儿,让意大利朋友看到我们的信心,也不给祖国添乱。可以说,坚守意大利是一种责任。武汉的和支援武汉的医务人员能冒着生命危险救治病人,我们仅仅是留守在意大利,很难吗?

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017