Lettera con minacce di morte e insulti a sindaco nell'Agrigentino

Lettera con minacce di morte e insulti a sindaco nell’Agrigentino: aperta inchiesta

dariopasta

Lettera con minacce di morte e insulti a sindaco nell’Agrigentino: aperta inchiesta

Redazione  |
sabato 23 Dicembre 2023

"Il mio impegno politico, non solo a favore della mia comunità di Santa Elisabetta, ma anche dell’Ati idrico, non muterà", ha detto Gueli

Lettera con minacce di morte e insulti a un sindaco nell’Agrigentino. E’ successo al primo cittadino del Comune di Santa Elisabetta, Domenico Gueli.

Le parole del sindaco

“Non so chi sia l’autore, ma le forze dell’ordine sapranno dare presto una risposta ai miei interrogativi – dice il sindaco -. Lasciate che in attesa di poterli vedere in faccia, lanci io un messaggio chiarissimo a queste persone: non mi fate paura. Semmai, mi fate pena, costretti come siete a nascondervi dietro l’anonimato”.

Presentata denuncia ai carabinieri

“Il mio impegno politico – aggiunge Gueli – , non solo a favore della mia comunità di Santa Elisabetta, ma anche dell’Ati idrico, non muterà. Non arretrerò di un passo, non chinerò la testa. Registro, purtroppo, come sempre di più i sindaci si trovino a confrontarsi con l’odio sotto varie forme”. In due altre occasioni, nel 2015 e nel 2016 Gueli era stato bersaglio di simili intimidazioni. E’ stata presentata una denuncia ai carabinieri che hanno avviato le indagini.

La solidarietà dell’Anci

“Esprimiamo la nostra solidarietà al sindaco di Santa Elisabetta, Domenico Gueli, per il vile atto intimidatorio subito in queste ore”. E’ quanto dichiarano Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’ANCI Sicilia, commentando la notizia relativa alla lettera, contenente minacce di morte e insulti indirizzati al sindaco e alla sua famiglia, recapitata ieri, presso i locali del palazzo di città del comune agrigentino. “Si tratta dell’ennesimo tentativo di intimidire un rappresentante delle istituzioni locali che esercita, quotidianamente, il mandato ricevuto dai suoi concittadini a tutela della propria comunità e dei propri territori”. Aggiungono Amenta e Alvano. “Ci auguriamo – concludono i vertici di ANCI Sicilia – che venga fatta luce su quanto accaduto e che, in breve tempo, siano individuati i colpevoli”.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017