Linguaglossa, i quattro anni di Puglisi: “Un lavoro incessante per rilanciare il nostro comune” - QdS

Linguaglossa, i quattro anni di Puglisi: “Un lavoro incessante per rilanciare il nostro comune”

redazione

Linguaglossa, i quattro anni di Puglisi: “Un lavoro incessante per rilanciare il nostro comune”

venerdì 24 Dicembre 2021

“Partiti nel 2017 con un dissesto finanziario di milioni, adesso siamo in condizione di tornare alla spesa”. Investimenti e collaborazione con enti privati per promuovere il turismo

Comunicazione istituzionale

È sindaco da quattro anni. Un periodo non certo facile, ma ricco di successi e, soprattutto, di azioni rivolte al rilancio del territorio. Salvatore Puglisi, primo cittadino di Linguaglossa, traccia un bilancio dell’azione amministrativa, caratterizzata dal rigore economico e dalla promozione e valorizzazione dei luoghi.

“È stato un mandato in salita – afferma Puglisi – ma l’impegno totalizzante ci mette in condizioni, oggi, di poter dirci soddisfatti. Siamo partiti con un comune dissestato con svariati milioni di euro di debiti – continua: nel 2017 non abbiamo pagato parte degli stipendi e invece adesso, dopo 4 anni e mezzo di sacrifici e di impegno, siamo in condizione di potere tornare alla spesa”. Dedicata anche agli eventi.

“Quest’estate – prosegue – abbiamo organizzato una stagione di livello, invitando artisti che non erano mai stati qui prima, come Fiorella Mannoia, Max Gazzè, Niccolò Fabi. O riportando in questo territorio una manifestazione molto importante come la cronoscalata dell’Etna”. E ancora cura del verde, manutenzioni, tutto per rendere accogliente e vivibile Linguaglossa. “Abbiamo implementato il parco progetti – aggiunge: oggi, il Comune ha il progetto cantierabile di quasi tutte le strutture pubbliche oltre che delle arterie principali”. Anni di sacrifici ripagati, dunque.

“Abbiamo riordinato le carte – dice ancora Puglisi e risanato le finanze del Comune mettendo in campo tutti gli strumenti finanziari. Questo ci consente oggi di dire che il comune finanziariamente sta bene. Riusciamo a mantenere tempi di pagamento verso i fornitori intorno ai 90 giorni, ad esempio. Un grande risultato per un ente che viene da un forte indebitamento”.

Un lavoro senza sosta volto anche a rilanciare l’economia reale, attraverso ad esempio la promozione turistica, risultato della collaborazione tra pubblico e privato. “Lo sforzo più grosso è stato questo – conferma Puglisi. Il nostro paese è stato realmente rilanciato in questi anni. È pieno di turisti e i meriti vanno divisi al 50% con i privati: le attività turistico-ricettive sono cresciute di livello in questi anni e danno molto risalto al paese. Ma anche le trattorie, i b&b e le case vacanza mantengono standard alti che ci consentono di attirare turisti”.

Risultati raggiunti anche per l’azione di recupero di decoro. “Non ci siamo limitati solo a fare bene, ad esempio, la raccolta differenziata – continua il primo cittadino – ma abbiamo migliorato la vivibilità del paese. Oggi, ci sono due parchi giochi per bambini di cui uno dedicato ai più svantaggiati. E poi, abbiamo cercato di migliorare anche l’aspetto estetico del paese, curando anche la pulizia delle strade”. Una collaborazione pubblico – privato ben più visibile se si osserva la gestione dell’Etna.

“Siamo partiti nel 2017 – 2018 con gli operatori in sciopero sotto il comune, perché non si riusciva a dare una chiave di lettura all’attività escursionistica – sottolinea il sindaco. Oggi, le escursioni sono partite con un sistema di autorizzazioni, sperato da tutti e richiesto principalmente dall’antitrust che ha messo nero su bianco la necessità di mettere fine al sistema monopolistico della gestione”. Un nuovo corso che ha già dato importanti risposte.

“La stagione 2021 si è chiusa con numeri finalmente tracciabili, perché per le escursioni nel versante Nord bisogna passare da una sbarra che registra i dati e ci consente finalmente di sapere quante volte passa un mezzo, a che ora e a che velocità. Un sistema che controlla la sicurezza del turista ma anche l’ambiente dove si fanno le attività. Insomma, oggi c’è una pluralità di operatori commerciali che hanno ampliato l’offerta. Imprenditori che hanno creduto a questa scommessa e hanno fatto anche degli investimenti importanti. Finalmente, siamo nella condizione di essere ogni anno più competitivi”.

Non solo escursioni, ma anche sport invernali. Attraverso il rilancio della stazione di Piano Provenzana. “Qui c’è un progetto che prima non esisteva – prosegue Puglisi. Dopo un’opera intensa di pulizia, per la prima volta è arrivato il giro d’Italia e noi siamo riusciti a mostrare una stazione turistica degna di questo nome. Inoltre, di recente è stato pubblicato sull’albo pretorio comunale dei bandi per i terreni dove si possono realizzare strutture ricettive – dice: a breve, inoltre, usciranno quelli per quelle due strutture che abbiamo recuperato al patrimonio comunale. Spero, sul finale di legislatura, di poter vedere anche la posa della prima pietra di questa ricettività che, dal 2001 manca del tutto a Piano Provenzana”.

Azioni portate avanti insieme al Parco dell’Etna. “Al centro dei ragionamenti abbiamo messo la tutela del territorio – sottolinea Puglisi- e tutto questo l’abbiamo fatto insieme al Parco dell’Etna. L’escursione selvaggia di qualche anno fa non c’è più, i mezzi per le escursioni sono nuovi ed efficienti e le corse contingentate. Il rispetto dell’ambiente lo abbiamo previsto prima di iniziare a parlare di bandi, di escursioni e di servizi”. Anche in relazione alla fruizione selvaggia, con quad o moto. “La chiave di lettura che dà oggi il presidente del parco dell’Etna, Carlo Caputo, secondo me è quella giusta – afferma: non si deve vietare tutto, ma si deve programmare un’attività di fruizione controllata con luoghi dedicati. Sempre sul piano ambientale poi, voglio sottolineare che a Piano Provenzana ci sarà la prima sede di Legambiente sull’Etna”.

Risultati importanti portati a casa anche grazie alla coesione dell’amministrazione. “Ho la fortuna, ed è la prima volta che succede almeno da 40 anni – evidenzia il primo cittadino – di avere una maggioranza compatta dopo 4 anni e mezzo di mandato. Nonostante le scelte impopolari e le difficoltà che l’ente ha avuto sul piano economico. E questo, secondo me, è dettato dal fatto che noi siamo qua per lavorare e non per curare gli interessi di qualcuno. Questa libertà ci ha consentito, in questi anni, di dire tanti no. I risultati di questa compattezza anche sul piano politico si vedono – aggiunge: non abbiamo mai avuto un problema di maggioranza o di numeri risicati e quindi l’azione amministrativa non ha avuto freno da questo punto di vista. La Giunta è fortemente collaborativa, cerchiamo di correre tutti allo stesso livello. Si condividono le scelte e si collabora con l’obiettivo di pubblicare sull’albo pretorio ogni giorno atti che possono migliorare il comune di Linguaglossa – conclude Puglisi – e la vita dei cittadini”.

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