La nostra regione è tra le nove a rischio. Ancora critiche le condizioni nel Siracusano, dove ieri si girava in canoa. E dove tre volontari sono stati aggrediti da un energumeno. Le scuse di Italia
Allerta gialla per il maltempo oggi in nove regioni d’Italia, tra cui la Sicilia.
Previste precipitazioni diffuse – anche in Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche e Veneto – che localmente potranno essere anche molto intense e accompagnate da grandinate, fulmini e raffiche di vento.
E da mercoledì 3 una seconda perturbazione accompagnata da aria più fredda è in arrivo dal nord Europa. Proietterà l’Italia – ma non la Sicilia – verso un deciso peggioramento del tempo.
Intanto sono stati centinaia gli interventi di Protezione civile e Vigili del fuoco ieri a Siracusa.
La pioggia ha concesso una tregua ma gli interventi con le pompe idrovore o per liberare la strada da detriti o da fango sono stati continui su tutto il territorio provinciale, specie nelle zone marittime di Siracusa, Augusta e Avola.
Lungo le strade allagate della Fanusa, località balneare a quindici chilometri da Siracusa, i residenti hanno girato con la canoa. Qui bisognerà attendere qualche giorno prima di poter tornare alla normalità.
Proprio nella zona della Fanusa ieri tre volontari dell’associazione Odv della Protezione civile di Modica (Ragusa) sono stati aggrediti mentre svolgendo un attività di soccorso.
“C’è stata la discussione con una volontaria – spiega l’assessore alla protezione civile Sergio Imbrò – e due volontari sono finiti al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I: il primo con un trauma cranico e il secondo con una contusione”.
“Quei volontari – ha detto il sindaco di Siracusa Francesco Italia – stavano aiutando una famiglia in difficoltà, ma a qualcuno questa cosa ha dato fastidio perché riteneva che le sue esigenze venissero prima di quelle di altri. Stiamo vivendo giorni complicati che possono fare saltare i nervi; fortunatamente, però, quello di oggi, certamente da condannare, è un episodio isolato che non intacca la prova di civismo che i siracusani stanno dando”.
Il capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha commentato con “profonda amarezza”, l’aggressione.
“Ho contattato personalmente – ha detto – il sindaco di Modica Ignazio Abbate per esprimergli la mia vicinanza e la mia solidarietà per quanto accaduto. E’ comprensibile l’esasperazione della popolazione stremata, ma ciò non giustifica alcun atto di violenza, soprattutto nei confronti di chi è impegnato al servizio degli altri con abnegazione e sacrificio”.
Nino Minardo, modicano, segretario della Lega in Sicilia ha definito “assurdo, grottesco e criminale ciò che è accaduto”, augurando ai tre volontari aggrediti di riprendere appena possibile il loro lavoro.
