Manovra, aumenta la tassa di imbarco per aerei e navi - QdS

Manovra, spunta l’ipotesi aumento della tassa di imbarco per voli e navi: viaggiare costerà di più

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Manovra, spunta l’ipotesi aumento della tassa di imbarco per voli e navi: viaggiare costerà di più

Redazione  |
lunedì 30 Ottobre 2023

Cattive notizie per i viaggiatori: la Manovra in attesa di discussione in Parlamento prevede un rialzo della tassa di imbarco.

Dal prossimo anno viaggiare in Italia potrebbe diventare più caro. Secondo una nuova norma contenuta all’interno della Manovra di Governo che nelle prossime ore verrà discussa in Parlamento, così come confermato dalla stessa premier, appare la possibilità di un incremento della tassa per l’imbarco portuale e aeroportuale.

In particolare, i Comuni che abbiano terminato la procedura di dissesto finanziario avranno la possibilità di aumentare le tasse comunali, compresa quella che per i passeggeri di porti e aeroporti.

In quali Comuni aumenterà la tassa di imbarco

La regola varrà per quei Comuni capoluogo di Città metropolitana che al 31 dicembre 2023 avranno terminato il periodo di risanamento dalla durata di cinque anni, potranno istituire – attraverso le delibere del Consiglio comunale, un aumento dell’addizionale comunale all’Irpef “non superiore a 0,4 punti percentuali” e “un’addizionale comunale sui diritti di imbarco portuale e aeroportuale per passeggero non superiore a 3 euro per passeggero”.

La tassa di imbarco è un’imposta denominata “addizionale comunale sui diritti d’imbarco” ed è stata introdotta dalla Manovra 2004 con l’intento di far confluire maggiori risorse economiche alle casse dello Stato.

Cos’è la tassa di imbarco

La tassa di imbarco è inserita all’interno del prezzo finale del biglietto aereo. Attualmente, la tassa di imbarco è di 6,5 euro in diversi aeroporti italiani, con alcune eccezioni. Come riportato dal “Corriere della Sera”, infatti, in aerostazioni come quelle di Roma e Venezia, l’imposta è rispettivamente di 7,5 euro e 9 euro.

I passeggeri, in caso di conferma della norma, sarebbero quindi costretti a pagare 3 euro in più per accomodarsi a bordo di un aereo. Come detto, la tassa di imbarco è valida anche per chi decide di utilizzare una nave per spostarsi.

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