Manovra, riunioni dopo l'annuncio dello sciopero - QdS

Manovra, riunioni dopo l’annuncio dello sciopero

redazione web

Manovra, riunioni dopo l’annuncio dello sciopero

martedì 07 Dicembre 2021

La maggioranza discute su Superbonus e Scuola e Draghi vorrebbe disinnescare la protesta organizzata da Cgil e Uil per il 16 a Roma. Orlando, "margini per trattare". E la Cisl, "serve il dialogo"

Il governo Draghi è al lavoro sulla manovra, con due riunioni di maggioranza previste per questa mattina su Superbonus e Scuola seguite da incontri bilaterali con i singoli partiti.

Ma è rottura con Cgil e Uil che hanno proclamato per il 16 dicembre uno sciopero generale di otto ore con manifestazione nazionale a Roma.

Cgil e Uil, sciopero per manovra insoddisfacente

“Pur apprezzando lo sforzo e l’impegno del Premier Draghi e del suo esecutivo, la manovra è stata considerata insoddisfacente”, dicono all’unisono le due confederazioni affidando le critiche a un lunghissimo elenco di punti dolenti: “Fisco, pensioni, scuola, politiche industriali e contrasto alle delocalizzazioni, contrasto alla precarietà del lavoro soprattutto dei giovani e delle donne, non autosufficienza, tanto più alla luce delle risorse, disponibili in questa fase, che avrebbero consentito una più efficace redistribuzione della ricchezza, per ridurre le diseguaglianze e per generare uno sviluppo equilibrato e strutturale e un’occupazione stabile”, dicono i sindacati.

La Cisl, dopo essersi detta contraria a iniziative che possano aumentare le tensioni sociali, riunisce oggi la segreteria.

Nell’Esecutivo è piaciuta la presa di posizione dei sindacati. La Manovra 2022 è stata definita “molto espansiva” da fonti di governo, che hanno anche sottolineato come accompagni “fuori dall’emergenza economica famiglie, lavoratori e pensionati”.
“I numeri e i dati parlano da soli, in questo momento lo sciopero non è comprensibile” hanno riferito le fonti governative.

“Non è vero che chi ha meno ha avuto meno – si osserva a Palazzo Chigi – e i numeri lo dimostrano”.

Nuovi incontri governo-sindacati sono previsti nei prossimi giorni e si lavorerà anche nell’ottica di scongiurare lo sciopero proclamato dalle due sigle sindacali.

Se lo sciopero sarà confermato saranno i segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, a intervenire dalla manifestazione di Roma, che si svolgerà a Piazza del Popolo.

La Cisl per il dialogo

Oggi intanto si riunisce la segreteria della Cisl per una valutazione dello sciopero generale contro la manovra proclamato da Cgil e Uil.

“Per arrivare a traguardi concreti e duraturi – ha detto il segretario Luigi Sbarra – non serve incendiare lo scontro in modo generalizzato: rischiamo di spezzare i rapporti sociali e industriali trasformando i luoghi di lavoro in campi di battaglia. Quello che serve è l’esatto opposto: coesione, responsabilità e partecipazione sociale”, sottolineando che la manovra di oggi è “migliore di quella di un mese fa grazie alla mobilitazione sindacale intransigente, responsabile e costruttiva” ma che i risultati “sono arrivati sulla via del dialogo e del confronto e su questa via la Cisl intende proseguire”.

Orlando, apertura su pensioni e delocalizzazioni

“Io spero e credo che ci sia ancora lo spazio per un dialogo. Questo governo non ha mai rinunciato al confronto con i sindacati” ha dichiarato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, a La Repubblica.

“Bisogna capire bene – ha aggiunto – i motivi di questa protesta ma se riguarda la manovra, allora ci sono ancora degli aspetti su cui possiamo lavorare: nell’ultimo consiglio dei ministri è emersa la possibilità di aprire e mantenere il confronto su questioni fondamentali: le pensioni e le delocalizzazioni. Questo può accadere già nei prossimi giorni”.

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