Il presidente di Ama Spa in esclusiva al Qds spiega le motivazioni della sospensione del servizio
PATERNÒ – Saranno ore complesse quelle di oggi e domani per molti cittadini di Paternò, che dovranno affrontare una due giorni senza acqua. L’Ama Spa, azienda che si occupa dell’erogazione del servizio idrico nel territorio comunale, ha infatti avvisato la cittadinanza che nelle giornate in questione (7 e 8 settembre) verrà interrotta la distribuzione in tutto il centro storico, nel quartiere Ardizzone e nelle zone limitrofe. Altri quartieri della cittadina potrebbero invece dover convivere con episodi di scarsa pressione nella propria condotta, dovuta proprio ai lavori in corso.
La sospensione è dovuta a lavori straordinari non rimandabili che dovranno essere effettuati sulla rete idrica. In particolare dovrà essere sostituita una vecchia valvola, indispensabile per la distribuzione dell’acqua nel tratto che confluisce nell’area centrale di Paternò. Nello specifico gli interventi saranno realizzati in piazza Regina Margherita, il traffico veicolare in questo punto sarà regolato dalla Polizia Municipale.
Le operazioni inizieranno oggi e dovrebbero essere ultimate entro la stessa giornata ma si è ritenuto necessario considerare anche il giorno seguente per permettere al servizio di ritornare in funzione a pieno regime. “Si tratta di un intervento che non possiamo rinviare, eventuali guasti avvenuti successivamente avrebbero potuto portare a disservizi per periodi molto più lunghi – spiega ai microfoni del QdS, Orazio Terranova, presidente di Ama Spa -. La valvola su cui andremo a lavorare – prosegue – è vecchia di circa cinquant’anni, andremo ad operare in maniera straordinaria per risolvere la problematica in maniera definitiva”.
“Siamo attenti alle necessità dei cittadini, impiegheremo tutte le nostre risorse affinché i lavori vengano completati celermente, in tal senso si è tenuta una lunga riunione in cui abbiamo realizzato un piano dettagliato delle operazioni. I lavori dovrebbero essere ultimati entro la giornata, abbiamo ritenuto però necessario prevedere che il servizio torni nelle sue piene funzioni nella giornata di domani”.
