Mazara del Vallo, a breve verrà riaperto il cantiere del ponte Arena - QdS

Mazara del Vallo, a breve verrà riaperto il cantiere del ponte Arena

Michele Giuliano

Mazara del Vallo, a breve verrà riaperto il cantiere del ponte Arena

sabato 04 Maggio 2024

A Mazara del Vallo ripartono i lavori dopo l’interruzione del giugno 2023: gli interventi si erano fermati a causa di gravi intimidazioni. La nuova gara d’appalto è stata affidata lo scorso gennaio

MAZARA DEL VALLO – Dopo mesi di attesa, saranno finalmente completati i lavori di manutenzione straordinaria del ponte sul fiume Arena a Mazara del Vallo.

Per il ponte Arena un investimento totale di circa 600mila euro

La nuova gara di appalto è stata espletata nel mese di gennaio e i lavori sono stati assegnati ad una ditta di Alcamo, per un investimento totale di circa 600mila euro. Il cantiere dovrebbe aprirsi a breve per la durata di circa sei mesi, senza alcuna interruzione della circolazione stradale. In particolare, si lavorerà prima sulla parte superiore del ponte, per cui si potrà procedere su metà della carreggiata, con circolazione nei due sensi gestita da una semaforo.

Successivamente, invece, i lavori si sposteranno sulla parte inferiore della struttura e la carreggiata sarà riaperta per intero, permettendo il libero passaggio senza alcuna limitazione. Il nuovo bando di gara è stato possibile dopo la risoluzione da parte del Libero consorzio comunale di Trapani, del contratto stipulato con l’impresa già aggiudicataria, il consorzio Jonico scarl e con la ditta esecutrice dei lavori, Metalwood, a causa di “gravi inadempienze” nella realizzazione dell’intervento, tanto da richiedere 147 mila euro come risarcimento danni.

I lavori sul ponte vennero interrotti nel giugno del 2023 perché, come comunicato a suo tempo dal commissario straordinario del Libero consorzio comunale di Trapani, Raimondo Cerami, gli uffici istituzionali ricevettero una comunicazione formale da parte del legale della società incaricata dei lavori in cui si attestava che nessuno dei dipendenti aveva più intenzione di continuare a lavorare, a causa della reiterazione di gravissimi fatti intimidatori compiuti ai loro danni, nonché per il danneggiamento doloso di una gru del cantiere, andata bruciata.

Una situazione incresciosa che, in vista della stagione estiva, spinse l’ex provincia a riaprire comunque la viabilità del ponte, punto snodo che collega al centro cittadino il quartiere Boccarena e la strada provinciale 38 fino ad arrivare a Torretta Granitola. Tutto ciò senza però risolvere effettivamente i problemi ancora esistenti, tra le lamentele dei residenti.

Per cercare di velocizzare le attività, lo scorso dicembre il sindaco Salvatore Quinci dichiarò anche l’intenzione del Comune ad acquisire la competenza sul ponte Arena e sui tratti urbani adiacenti per la relativa manutenzione. L’interruzione dei lavori, infatti, è stata vissuta con grande delusione e amarezza da parte della cittadinanza, perché mancava ormai poco alla conclusione dei lavori nella parte superiore del ponte, e quindi alla definitiva riapertura alla viabilità.

Le motivazioni addotte dalla ditta, poi, furono anche messe in dubbio dal comitato cittadino Trasinico Torretta che, nella persona di Antonino Burgio, nei giorni della comunicazione ufficiale della chiusura repentina e inaspettata del cantiere, disse proprio al QdS come si sia rimasti sconcertati dal comportamento dell’impresa che, dall’oggi al domani, ha fatto “armi e bagagli” e ha abbandonato il cantiere di lavoro ponendo nell’incertezza il destino dei residenti del quartiere.

Proprio in quella occasione, Burgio espresse forti perplessità sul fatto che le minacce ricevute e l’incendio di probabile origine dolosa fossero i reali motivi che hanno spinto l’impresa ad abbandonare il cantiere e chiedere persino la risoluzione del contratto di appalto. Alle polemiche si accompagnò comunque la certezza che sarebbe stato il lavoro della magistratura a chiarire quali fossero effettivamente i fatti avvenuti.

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