Mercuriale del Mercato Ortofrutticolo di Vittoria sospeso, c’è chi dice no - QdS

Mercuriale del Mercato Ortofrutticolo di Vittoria sospeso, c’è chi dice no

redazione

Mercuriale del Mercato Ortofrutticolo di Vittoria sospeso, c’è chi dice no

Biagio Tinghino  |
venerdì 10 Febbraio 2023

Nel Mercato ortofrutticolo di Vittoria, il secondo d’Italia, fa discutere lo stop del listino prezzi all’ingrosso giornaliero

VITTORIA (RG) – “C’è chi dice no!”, così cantava Vasco Rossi alla fine degli anni ’80. Riprendendo il titolo di questa canzone, è stato detto no ad un punto di riferimento per il comparto agricolo nazionale e oltre. Ma cosa è successo? Ad inizio gennaio, il sindaco di Vittoria, Francesco Aiello, ha deciso di sospendere la Mercuriale del Mercato Ortofrutticolo, ossia il listino prezzi all’ingrosso giornaliero, un elenco di circa 300 referenze ortofrutticole, suddivise in cinque gruppi: agrumi, frutta fresca, ortaggi, frutti esotici e frutti secchi.

Il Mercato Ortofrutticolo di Vittoria è il secondo Mercato italiano alla produzione. Da qui transitano grandi quantità di prodotti ortofrutticoli che arrivano sulle tavole degli italiani. Sono 6.000 i produttori censiti che conferiscono regolarmente alla struttura mercatale e in particolare, ogni giorno, gli operatori commerciali emettono le fatture dai loro portali per i propri clienti, utilizzando un sistema di fatturazione che è collegato digitalmente ad un database che nell’immediato recepisce le informazioni: nome, prodotto e prezzo di vendita. Perciò il sistema rileva il prezzo minimo e il prezzo massimo dell’ortaggio venduto, formulando anche la terza voce di prezzo medio.

Alla base del provvedimento ci sarebbe stata una distorta interpretazione dei prezzi all’origine da parte degli operatori nazionali e internazionali, che avrebbero preso fino a quel momento a riferimento esclusivamente le quotazioni minime per contrattare anche le partite migliori di prodotto. Appena attivata la sospensione, è accaduto che i prezzi si siano immediatamente equilibrati, con quotazioni più vicine alla stagionalità che fino a quel momento era stata anomala a causa delle temperature eccessivamente alte. Il mercato in sostanza si è riequilibrato da solo, seguendo il proprio andamento “naturale” di rapporto tra domanda e offerta.

Ma quali sono le anomalie? La risposta è arrivata da Alessandro Speranza, consigliere delegato alle politiche agricole del Comune di Vittoria. “Oggi il Mercato Ortofrutticolo di Vittoria si presenta agli occhi degli operatori commerciali, molto innovativo – ha detto Speranza -. Per valorizzare gli ortaggi e anche sulla base di una dinamica richiesta commerciale, i produttori, specializzandosi, riescono a presentare i loro prodotti con diverse novità di packaging suddividendo il prodotto per qualità, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze dei clienti, che liberamente decidono di alzare o abbassare il prezzo. Quindi il modo di presentazione del prodotto, può elevare il prezzo; ma nella mercuriale nulla di tutto ciò veniva specificato. Ogni ulteriore elaborazione dei dati è affidata al sistema che attinge automaticamente da migliaia di email inoltrate e registrate nell’immediato. La trasmissione di dati inesatti a tutti e anche ai commercianti di altre città in remoto, in attesa di conoscere il prezzo minimo esposto dalla Mercuriale, ha creato problemi a molti che sul prezzo minimo fondano gli acquisti, coperti dai prezzi minimi dati dalla Mercuriale”.

“Un altro punto delicato che molti hanno ritenuto di scarsa rilevanza è la doppia figura commerciale che molti praticano all’interno della struttura – ha sottolineato il delegato alle politiche agricole -. Le due figure professionali presenti sono i Commissionari e i Grossisti. I Commissionari immettono nella fatturazione il prezzo realizzato alla contrattazione tra Commissionari e acquirenti mentre il grossista può immettere un prezzo superiore di rivendita ma che può variare a secondo degli accordi commerciali. Per esempio, se l’accordo prevede che il trasporto è a carico del venditore il prezzo di vendita del prodotto può lievitare oscurando la realtà”.

“In questi giorni la chiacchiera ha preso il sopravvento con spiegazioni anomale ai produttori o agli operatori stessi della struttura – ha concluso Alessandro Speranza -. A breve si insedierà la Commissione Mercato e l’Amministrazione insieme alle categorie si cercherà di prendere la miglior decisione per tutelare tutti gli operatori della fascia trasformata. Nella chiarezza e nel rispetto degli interessi di tutti”.

Secondo alcuni operatori commerciali, con o senza mercuriale, il prezzo non cambia ma la sua assenza toglie adito a interpretazioni sul prezzo minimo per chi si informa da fuori Vittoria, perché viene preso come riferimento principale per le contrattazioni. Il prezzo lo stabilisce il mercato, nell’equilibrio tra domanda e offerta, e null’altro. La trasparenza non manca, tant’è che intercorrono moltissime interlocuzioni tra il produttore e il concessionario, oltre alle chat su whatsapp tra i produttori stessi, che si confrontano in tempo reale.

In questo scenario così complesso, tra chi pretende il ritorno del mercuriale e chi non lo vorrebbe, per completezza di informazione, avendo sentito la parte politica, poi la voce dei produttori, abbiamo raccolto la dichiarazione di Antonio Cassarino, presidente del Doses (Distretto orticolo Sud-Est Sicilia) e, prima ancora, produttore che crede nella necessità della pubblicazione di un mercuriale agricolo.

“La riservatezza alimenta status e potere – ha detto Cassarino -. La sospensione del mercuriale agricolo priva di informazioni utili migliaia di agricoltori che colmano questo gap conoscitivo interpretando, come meglio possono, le poche informazioni disponibili. Gli agricoltori creano loro stessi le informazioni sostitutive necessarie, che comprendono colorite interpretazioni strategiche, teorie del complotto, pure reazioni a fenomeni esterni interpretate in chiave intenzionale. Opacità e riservatezza somigliano a granuli di sabbia che rovinano gli ingranaggi della filiera ortofrutticola. La trasparenza dei prezzi del mercuriale, seppur imperfetta, lubrifica le frizioni fra agricoltori e commissionari”.

Ricordiamo che nei giorni scorsi sono state organizzate diverse assemblee per discutere sulle problematiche che sta attraversando il comparto agricolo, tra cui un tavolo tecnico tra gli operatori del comparto tenutosi a Roma al Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare. Continueremo a seguire con attenzione gli sviluppi di questa vicenda, sperando che si riesca a tutelare gli interessi di tutti gli operatori.

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