Messina, circonvenzione di anziani da parte di 7 soggetti.

Messina, circonvenzione di anziani da parte di 7 soggetti: sequestrati 106mila euro

marikacontarino

Messina, circonvenzione di anziani da parte di 7 soggetti: sequestrati 106mila euro

Redazione  |
martedì 05 Marzo 2024

Gli ultranovantenni, oggi tutti deceduti, sarebbero stati circuiti con il preciso fine di ottenere ingenti somme di denaro e beni mobili e immobili.

I carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal GIP del Tribunale di Catania, finalizzato alla confisca, anche per equivalente, di 106.000 euro, in merito alla circonvenzione di anziani da parte di 7 soggetti.

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Il provvedimento scaturisce da un’attività investigativa, coordinata da questa Procura ed eseguita dai Carabinieri della Stazione di Cesarò, che ha permesso di documentare le condotte delittuose degli indagati che, a vario titolo ed in concorso tra di loro, avrebbero circuito soggetti anziani, all’epoca dei fatti ultranovantenni e oggi tutti deceduti, con il preciso fine di ottenere indebitamente ingenti somme di denaro, nonché beni mobili e immobili.

La circonvenzione degli anziani

I contratti assicurativi e le polizze vita

Sulla base di quanto emerso dagli accertamenti, gli indagati, tra cui operatori del settore finanziario, hanno approfittato dello stato di infermità e dell’avanzata età delle vittime. Le avrebbero, dunque, indotte a sottoscrivere contratti assicurativi, investimenti in titoli e polizze vita, lucrando tramite le relative provvigioni.

Il settore agricolo

Inoltre, secondo quanto accertato, alcuni allevatori indagati, attraverso la circonvenzione degli anziani, si sarebbero impossessati di un cospicuo numero di capi di bestiame e di fondi agricoli siti nei Comuni di Cesarò e San Teodoro, mediante la sottoscrizione di indebiti contratti d’affitto e fraudolente dichiarazioni, con il fine di ottenere illecitamente i contributi comunitari dall’AGEA.

Nell’ambito delle indagini sono emersi anche falsi contratti di lavoro con conseguenti fittizie comunicazioni di assunzioni di braccianti agricoli inesistenti, volti all’ottenimento anche dell’indennità di disoccupazione agricola, corrisposta dall’INPS quale ente erogatore.

Le accuse per i 7 indagati

La Procura della Repubblica di Catania ha emesso sette avvisi di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di altrettante persone di età compresa tra i 26 ed i 55 anni. Queste sono indagate, a vario titolo, dei reati di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, malversazione di erogazioni pubbliche, falsità ideologica e materiale.

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