Caso Croce, Russo subentra in consiglio comunale a Messina

Caso Croce, Russo subentra in consiglio comunale a Messina: “Ora voglio vederci chiaro”

Antonino Lo Re

Caso Croce, Russo subentra in consiglio comunale a Messina: “Ora voglio vederci chiaro”

Hermes Carbone  |
mercoledì 27 Marzo 2024

Il consigliere comunale del Partito Democratico è chiamato a sostituire il dimissionario l'ex Forza Italia

Alessandro Russo del Partito Democratico sarà il consigliere comunale chiamato a sostituire il dimissionario Maurizio Croce (ex Forza Italia) sugli scranni di palazzo Zanca. La decisione viene di fatto ufficializzata dalla convocazione della seduta di giovedì 28 marzo durante la quale avverrà la surroga del posto lasciato vacante dallo stesso Croce, dimissionario al terzo tentativo. Si tratta di una sedia che a lungo ha traballato nel corso degli ultimi mesi, con la posizione di Croce che era già stata sub iudice di due votazioni in consiglio comunale.

Il doppio ruolo di Croce

Al centro delle votazioni, nelle quali Croce era stato salvato per il rotto della cuffia anche da una maggioranza Basile che si era spaccata in quella occasione, il doppio ruolo ricoperto in Regione, prima, e l’elevatissimo dato riguardante il suo assenteismo, poi. La delibera sul suo procedimento di decadenza era stata presentata dal presidente del consiglio comunale, Pergolizzi. Notevoli proprio nel corso di tutto il 2024 erano state le proteste di Russo, che aveva chiesto il rispetto della legge e quindi la surroga di Croce per incompatibilità con il doppio ruolo di commissario per il dissesto idrogeologico della Regione Sicilia. Quello del forzista Sebastiano Tamà era l’altro nome pronto a sostituire proprio Croce, ma sarà invece Russo a subentrare perché il quoziente elettorale della lista in cui era candidato (“De Domenico Sindaco”) è il più alto tra quelli dei non eletti. Un passaggio naturale dopo mesi turbolenti e durante i quali lo stesso Russo si era a più riprese detto “abbastanza convinto del procedimento di surroga. Nella sentenza del 2022 del TAR era già emersa infatti la fondatezza rispetto ai criteri elettivi in consiglio comunale”.

Russo: “Ecco i miei progetti per Messina”

Lo stesso Russo, presente in consiglio comunale in quota PD nel corso della precedente legislatura, si concentrerà adesso su temi già affrontati in passato a livello politico come quelli connessi con il mondo dei servizi sociali e della sicurezza rispetto al rischio idrogeologico. “Voglio vederci chiaro su alcune attività della Messina Social City” – ha dichiarato Russo intervenendo ai microfoni del Quotidiano di Sicilia -Parleremo anche di Palazzo Formento e dell’ex ospedale Regina Margherita, per il quale nel 2019 Musumeci aveva detto che avrebbe sbloccato i fondi per farlo divenire un polo culturale e spostare lì anche la sede della Soprintendenza. Oggi quel palazzo cade a pezzi”. Nell’agenda politica di Russo, poi, l’avanzamento dei lavori sul dissesto idrogeologico. “Vogliamo capire se ci sono problemi di sicurezza e capire perché alcuni lavori non sono mai partiti dall’ufficio del soggetto attuatore, soprattutto per Galati e per la messa in sicurezza della costa a Rodia, Casabianca e di tutta la litoranea nord – ha aggiunto ancora Russo. Qui i fondi ci sono ma non sono mai stati utilizzati perché bloccati sul tavolo del soggetto attuatore per il rischio al dissesto idrogeologico”.

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