Assegnata al neo assessore la gestione di Rapporti con il Consiglio comunale, Decentramento amministrativo, Pubblica istruzione. Rimodulate le deleghe degli altri componenti dell’Esecutivo
MESSINA – Il sindaco Federico Basile ha definito in questi giorni un nuovo assetto della Giunta comunale, in particolare dopo la nomina di un nuovo assessore.
Il primo cittadino ha infatti proceduto, con decreto numero 30 dell’11 luglio 2023 alla nomina di Pietro Currò in seno alla Giunta comunale. Dopo la lettura della formula di giuramento dinnanzi a Basile e al segretario generale Rossana Carrubba, al neo assessore sono state conferite le deleghe a Rapporti con il Consiglio comunale, Attuazione decentramento amministrativo, Pubblica istruzione e Servizi scolastici.
Il sindaco, con lo stesso provvedimento ha rimodulato le deleghe assessoriali dell’Esecutivo, che sono state organizzate lasciando allo stesso Basile Rapporti con il Governo e le Istituzioni regionali, nazionali ed Europee, Finanza, Gruppo locale e Programmazione economica, Risorse umane, Polizia municipale e Sicurezza urbana, Smart city, Individuazione e Programmazione monitoraggio e rendicontazione Fondi extra comunali, Pianificazione strategica Fondi europei 2021-2027.
Salvatore Mondello ha mantenuto il ruolo di vice sindaco con le deleghe a Infrastrutture e Lavori pubblici, Edilizia pubblica e privata, Mobilità urbana ed extra urbana, Pianificazione urbana e Programmi complessi, Piano strategico urbano e dello Stretto, Risanamento e rapporti con Arisme e il commissario per il risanamento, Rivitalizzazione e Decoro urbano, Beni culturali e ambientali, Ponte sullo Stretto di Messina, Rapporti con le Forze dell’Ordine e le Forze Armate, Rapporti con Atm Spa, Cerimoniale e Ufficio di Gabinetto del sindaco.
A Massimo Finocchiaro la gestione di Politiche sportive, Spettacoli e Grandi eventi cittadini, Rapporti con gli Enti teatrali e musicali, Costituzione Fondazione per la promozione paesaggistica e culturale della città, Attività produttive e promozionali (Agricoltura, Pesca, Artigianato, Industria, Commercio, Mercati), Casinò del Mediterraneo; mentre per Alessandra Calafiore le deleghe a Politiche sociali e del volontariato, Rapporti con Messina Social City, Politiche della casa, Politiche agroalimentari, Politiche della salute, Rapporti con le Istituzioni religiose.
All’assessore Francesco Caminiti le deleghe a Pianificazione ed efficientamento risorse idriche ed energetiche, Rapporti con Amam, Pianificazione infrastrutturale ciclo rifiuti, Realizzazione ed efficientamento reti e sottoservizi, Transizione ecologica, Politiche ambientali e Rapporti con MessinaServizi Bene Comune, Politiche del mare, Beni demaniali marittimi e fluviali, Difesa del suolo; mentre per Massimiliano Minutoli vi sono Manutenzione beni e servizi, Arredo urbano e Spazi pubblici, Cimiteri, Acquario e dimora per gli animali, Protezione civile, Sicurezza sui luoghi di lavoro, Pronto intervento, Interventi igienico-sanitari, Servizi al cittadino, Volontariato del settore degli animali, Volontariato del settore della Protezione civile, Rapporti con i Comitati civici e le Municipalità.
Chiudono il quadro del ridisegnato Esecutivo Letteria Cannata, con delega a Politiche giovanili, Formazione, Baratto amministrativo, Banca del tempo e Pari opportunità; Vincenzo Caruso con Politiche culturali, Turismo e Brand Messina, Valorizzazione e promozione del Patrimonio fortificato di Messina, Antichi mestieri e Tradizioni popolari, Toponomastica; Roberto Cicala con le deleghe a Contenzioso, Contrasto all’evasione ed elusione tributaria locale, Gestione e valorizzazione del Patrimonio comunale e Rapporti con Patrimonio Messina Spa, Informatizzazione e digitalizzazione della Pubblica amministrazione e del Gruppo locale, Servizi informativi e Tecnologici.
Un riassetto, quello voluto da Basile, che vuole proiettare la Giunta verso nuovi importanti obiettivi. Tra le scadenze più prossime e importanti, ricordiamo che il prossimo 18 luglio è previsto a Palermo un essenziale confronto con la Corte dei Conti sul Piano di riequilibrio, in riscontro all’istruttoria fatta pervenire al Comune dai magistrati contabili.
