Messina, prevenzione e più controlli per la sicurezza dei cittadini - QdS

Messina, prevenzione e più controlli per la sicurezza dei cittadini

Lina Bruno

Messina, prevenzione e più controlli per la sicurezza dei cittadini

martedì 20 Dicembre 2022

Il questore Gabriella Ioppolo ha presentato i numeri dell’attività svolta nel corso del 2022 dalla Polizia sul territorio provinciale. Una presenza costante sempre al fianco della popolazione

MESSINA – La prevenzione, con più agenti e più controlli, per dare al cittadino la percezione di una maggiore sicurezza, sensibilizzandolo a una più intensa collaborazione con le Forze dell’ordine. L’incontro con il questore Gabriella Ioppolo è stata l’occasione per fotografare un anno di attività sul territorio provinciale, anche se la funzionaria si è insediata soltanto ad aprile.

Circa centomila i controlli eseguiti, il doppio rispetto allo scorso anno quando si erano attestati intorno a cinquantamila; le denunce sono state 850 e 250 gli arresti. Ma un bilancio dettagliato il questore non lo ha voluto tracciare: “Questo – ha detto – lo deve fare la città, chi è esterno a noi. Non mi piace esaltare le cose fatte”.

Sono stati comunque delineati i settori in cui la Polizia è sempre più un prima linea, con la presenza sul territorio e in particolare nelle periferie e nelle aree a rischio, dove i fenomeni di microcriminalità sono più presenti, con servizi straordinari di controllo. Sono state fatte, nello specifico più attività coordinate antidroga, congiunte tra Squadra volanti e Squadra mobile, questo per contrastare il fenomeno dello spaccio nei quartieri difficili. Un’attività che ha portato a numerosi fermi per semplice possesso per uso personale o detenzioni minime, ma anche a grossi sequestri e arresti per combattere il traffico di droga, che vede Messina al centro di un crocevia, collegato alla criminalità mafiosa.

C’è grande sinergia – ha detto Gianfranco Minissale, capo della Mobile – tra Questura e Procura della Repubblica per contrastare il fenomeno. Si sta lavorando molto e speriamo di poterlo contrastare in maniera sempre più incisiva. Anche l’usura è una piaga che stiamo considerando, con situazioni sotto monitoraggio. Sotto questo profilo, si stanno cercando di abbinare alcuni protocolli tra Procura e Questura proprio per rendere più incisive le misure in termini di prevenzione patrimoniale oltre che personale. Quindi la guardia è sempre alta, abbiamo potenziato i nostri sforzi con personale e funzionari delle misure patrimoniali”. Un fenomeno che, come è stato precisato, non è strettamente collegato all’attuale crisi economica, con episodi che si ripetono periodicamente e con la stessa intensità.

Il questore Ioppolo ha ricordato inoltre con particolare soddisfazione la vicenda del ritrovamento a Fondo Pugliatti della statua della Madonnina rubata dall’edicola di via Santa Marta, tornata al suo posto, grazie alle Volanti, nel giro di poche ore. Attività di indagine e controllo con presenza nelle periferie, ma anche nelle aree del centro della città e nei luoghi della movida, che ha portato anche a sospensione di licenze e blocco di serate musicali.

Il questore Ioppolo ha rassicurato sulla presunta presenza di baby gang a piazza Cairoli, nessun allarme quindi ma per fare sentire ancora di più la vicinanza della Polizia di Stato sarà a breve posizionato un camper a valle dell’isola pedonale di viale San Martino.

Molti i risultati contro la violenza di genere. “Dal momento dell’intervento – ha detto il questore – a quello dell’ascolto alla fase dell’indagine di Polizia coordinati dalla Procura ci sono stati risultati importanti, con una serie di provvedimenti che hanno portato agli arresti domiciliari e alla custodia cautelare. Risultati che si aggiungono ai provvedimenti amministrativi con una serie di ammonimenti. Il protocollo Zeus che abbiamo sottoscritto quest’anno ci ha consentito di prendere accordi con l’associazione di volontariato Co.Tu.Levi per seguire anche il soggetto maltrattante fin dall’inizio affinché intraprenda percorsi di riabilitazione. È uno strumento di cui mettiamo a conoscenza il maltrattante che ha la possibilità di farsi seguire e riflettere su ciò che ha fatto e in futuro possa riuscire a frenare i propri impulsi”.

Per il prossimo anno c’è già un’attività in calendario a cui il questore tiene molto: “A gennaio – ha concluso – nell’ambito della campagna ‘Pretendiamo legalità’ sono in programma una serie di incontri con i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado nel corso dei quali le nuove generazioni vengono sensibilizzati verso comportamenti virtuosi”.

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