“Mielolesioni:
Nuove sfide diagnostiche e terapeutiche, è il tema del convegno che avrà
luogo a Palermo il 3 e 4 dicembre nella sala conferenze di Villa delle
Ginestre, struttura progettata per accogliere una USU (Unità Spinale Unipolare)
ma mai completamente utilizzata per il suo reale potenziale”. Lo dichiara
il dott. Antonio Iacono responsabile scientifico del progetto ‘Mielolesioni
traumatiche e non, percorso clinico e riabilitativo’ e del Trauma Center di
Villa Sofia.“Il convegno – aggiunge il dott. Iacono –
prevede la presenza di relatori illustri a livello nazionale che discuteranno
sull’importanza del ruolo strategico della prevenzione e sensibilizzazione
nella riduzione del numero, purtroppo crescente, dei politraumatizzati,
soprattutto tra i giovani”. Il
programma del convegno è articolato in due sessioni mattutine di relazioni
frontali e due sessione pomeridiane di esercitazioni pratiche. L’evento, che si
svolgerà nel rispetto delle norme di contenimento alla diffusione del Covid-19,
è riservato a 100 discenti con i seguenti profili: medico chirurgo (anestesia e
rianimazione, medicina fisica e riabilitazione, neurologia, medicina dello
sport, ortopedia e traumatologia, neurochirurgia, chirurgia plastica e
urologia), fisioterapista, infermiere e tecnico di neurofisiopatologia, saranno
assegnati 16 crediti ECM (732-337613). Le Mielolesioni rappresentano una
fra le maggiori cause di mortalità e disabilità nel mondo con elevati costi sia
per i pazienti che per la società. In Italia, dove l’incidenza delle mielolesioni
post-traumatiche (TSCI) viene stimata attorno a 1.200 nuovi casi
l’anno, si registra un incremento delle lesioni non traumatiche e una
diminuzione di quelle traumatiche (in cui sono aumentate le lesioni causate da
cadute). Secondo alcuni recenti dati, il 41% delle lesioni sono causate da
cadute dall’alto, il 38% sono lesioni non traumatiche e il restante sono
lesioni traumatiche causate da incidenti. Inoltre, si registra una media di
15-23 casi per mln/anno e un aumento dell’età dei pazienti con lesione
midollare. I recenti studi sui costi dell’assistenza delle mielolesioni
dimostrano che tali costi sono estremamente più elevati a confronto con i costi
dell’assistenza di altre patologie molto più rilevanti e pertanto i dati
epidemiologici e quelli relativi alla durata di una degenza riabilitativa,
risultano indispensabili ai fini di una corretta programmazione dei servizi
sanitari e sociali dedicati alle persone con mielolesione. Obiettivo generale
del progetto è proprio quello di individuare delle strategiche azioni di
sistema al fine di attivare una strategica campagna di prevenzione e
sensibilizzazione al fine di ridurre le cause di insorgenza di tale patologia,
coinvolgendo il personale sanitario e nel contempo attivare un piano
diagnostico-terapeutico-assistenziale per la gestione del paziente affetto da
mielolesioni.
Arpa Sicilia coordinerà il tavolo tecnico per l’eradicazione della Rugulopteryx okamurae dal Golfo di Palermo. È considerata una minaccia per gli ecosistemi negli habitat costieri del Mar Mediterraneo ...