Migranti: la Asso 25 verso il porto di Pozzallo con 50 naufraghi - QdS

Migranti: la Asso 25 verso il porto di Pozzallo con 50 naufraghi

redazione

Migranti: la Asso 25 verso il porto di Pozzallo con 50 naufraghi

venerdì 07 Giugno 2019

Prima la meta era Lampedusa. Informato Salvini. La prima segnalazione da Alarm Phone, il servizio di linea telefonica diretta d'allarme per persone in difficoltà in mare. Il caso, nel luglio scorso, della Asso 28

La nave commerciale Asso 25 (nella foto) ha recuperato la notte scorsa in mare cinquanta migranti e si sta dirigendo, verso il porto di Pozzallo, nel Ragusano, dove dovrebbe giungere alle 14 di oggi.

Il cambio di rotta – inizialmente la nave era diretta verso l’isola di Lampedusa – è stato deciso dalle autorità italiane.
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, secondo quanto si apprende, è stato informato e non avrebbe frapposto ostacoli.

La Capitaneria di porto di Pozzallo è stata allertata per l’arrivo della nave.

A dare per prima l’allarme sulla vicenda era stato Alarm Phone, il servizio di linea telefonica diretta d’allarme per persone in difficoltà in mare.

“Secondo diverse fonti – aveva scritto si Twitter -, Asso 25 ha eseguito un’operazione di salvataggio per una barca che ci aveva chiamato in precedenza”.

Secondo la stessa fonte i migranti avrebbero passato una notte alla deriva in acque di ricerca e soccorso (sar) maltesi senza che La Valletta sia intervenuta, seppur informata.

La Asso 25, costruita nel 2005 nei cantieri della Rosetti Marino spa di Ravenna, batte bandiera italiana ed è di proprietà della società Augusta Offshore di Napoli.

Nel luglio del 2018 un’altra nave commerciale della Augusta, la Asso 28, al servizio di una piattaforma Eni a 57 miglia marine da Tripoli, salvò 108 migranti in acque internazionali e, su indicazione della Guardia costiera libica, li riportò nel Paese africano.

La vicenda fece scoppiare numerose polemiche perché da sette anni, come ha più volte denunciato l’Onu, la Libia non è un luogo sicuro perché vi si combatte una violenta guerra civile e i migranti vengono rinchiusi in campi di detenzione sottoposti a sistematiche violazioni dei diritti umani.

Per alcuni giuristi, inoltre, era stata commessa una violazione del diritto internazionale.

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