Le mille criticità della formazione, tavolo tecnico con gli enti - QdS

Le mille criticità della formazione, tavolo tecnico con gli enti

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Le mille criticità della formazione, tavolo tecnico con gli enti

Michele Giuliano  |
sabato 19 Agosto 2023

Convocato dall’assessore isolano Turano, affrontato il blocco degli stipendi e le attività ancora congelate.

La formazione professionale in Sicilia è allo sfascio, e solo con la collaborazione delle diverse parti sociali e istituzionali si potrà trovare una soluzione che permetta di risollevare un settore che ormai da anni vive una crisi profonda. Questo è stato il senso dell’incontro tra l’assessore regionale all’Istruzione e formazione professionale Mimmo Turano e le associazioni datoriali Cenfop, Forma.re, Forma Sicilia, Anfop e Asef. Sono le stesse associazioni a dare notizia dell’esito della riunione, in una nota congiunta, in cui dicono come sia emersa “la volontà dell’assessore di risolvere le problematiche e le criticità esposte, in particolare attraverso impegni precisi circa l’avvio dell’anno scolastico formativo in tempi adeguati, l’avvio dell’iter amministrativo inerente lo scorrimento della graduatoria Avviso 8, lo sblocco della nuova programmazione Fse. e dei rendiconti arretrati”. Soddisfazione è stata espressa anche relativamente all’avviso per i terzi anni dell’Iefp, pubblicato lo scorso 4 agosto, e la nota di snellimento delle procedure amministrative legata ai pagamenti.

Un incontro per discutere delle troppe problematicità

L’incontro nasce dalla necessità di affrontare le tante questioni che ormai da tempo investono il settore della formazione professionale, e che si stanno ormai incancrenendo, ed era stato richiesto a gran voce dagli enti datoriali: “Dopo e malgrado le rassicurazioni, datate ormai maggio di quest’anno, migliaia di minori in obbligo scolastico non potranno iniziare a settembre il proprio percorso di istruzione e formazione professionale, al pari dei loro coetanei iscritti al sistema scolastico tradizionale – hanno detto gli enti di formazione –. Un atto incomprensibile e inconcepibile che produrrà effetti gravi sul dramma della dispersione scolastica, per cui questa regione già detiene lo spiacevole primato nazionale”. Ancora in discussione anche il famigerato avviso 8, per il quale è stato avviato in forte ritardo lo scorrimento della graduatoria.

Fermo anche il programma Gol, già attivo in altre regioni

Gli enti hanno rimarcato come non siano state avviate le attività formative relative al programma Gol, che in altre regioni è quasi giunto a conclusione. “Non comprendiamo – hanno scritto gli enti datoriali – quali siano i reali problemi che non consentono all’amministrazione di attivarsi in tempo utile per dare una concreta risposta all’utenza che, in Sicilia, non vede interessate altre fasce deboli e la scarsa considerazione delle negative ricadute occupazionali in una realtà già gravata da un elevato indice di disoccupati”. Da una parte gli utenti in attesa, dall’altra i dipendenti degli enti, che si trovano costrette a licenziare il proprio personale, con esperienza decennale, per la mancanza di attivazione dei bandi in tempi utili.

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