In queste ore è in corso il dibattito sulla conversione in legge del decreto "Milleproroghe". L'Agenzia sociale per la casa - e il sindaco di Palermo - si appellanno affinché si mantenga il blocco degli sfratti fino al 30 giugno.

La cabina di regia dell’Agenzia sociale per la casa, presieduta dall’assessore comunale di Palermo alla Cittadinanza solidale, Giuseppe Mattina, e composta da associazioni, sindacati ed enti, ha inviato una nota ai parlamentari nazionali eletti in Sicilia, per chiedere loro di mantenere il blocco degli sfratti.

La richiesta di mantenere il blocco fino a giugno

Il decreto “Milleproroghe”, infatti, (comma 13 dell’art. 13 del testo definitivo pubblicato in Gazzetta il 31 dicembre 2020) prevede il blocco dell’esecuzione degli sfratti per morosità fino al 30 giugno 2021. Tuttavia, in queste ore, nel corso del dibattito sulla conversione in Legge del dl, è emersa la possibilità che il blocco venga cancellato o ridotto nel tempo.

“A Palermo, come in molte delle grandi città del Meridione – scrivono i componenti della cabina di regia – abbiamo assistito al rapidissimo sovrapporsi dell’emergenza sanitaria, dell’emergenza economica e dell’emergenza sociale. A rischio è la tenuta stessa del legame sociale. Fra i provvedimenti che hanno contribuito alla tenuta della coesione vi è anche quello che ha sospeso l’esecuzione degli sfratti”.

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando: “Necessario intervento per tenuta sociale della comunità”

Nella nota viene sottolineato che dall’inizio della pandemia l’Agenzia sociale per la casa è intervenuta in almeno duemila situazioni, “a sostegno delle famiglie di affittuari in difficoltà ma anche per offrire sostegno ai proprietari i cui inquilini si trovano in situazione di morosità incolpevole”. “E’ un necessario intervento per la tenuta sociale e democratica delle nostre comunità”, ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.