Mineo, la diga di Pietrarossa sarà “compiuta” - QdS

Mineo, la diga di Pietrarossa sarà “compiuta”

redazione

Mineo, la diga di Pietrarossa sarà “compiuta”

sabato 01 Luglio 2023

Firmati i contratti per l’esecuzione dei lavori. Oltre 47 milioni di euro per completare l’impianto che servirà 17 mila ettari della Piana di Catania

MINEO (CT) – È certamente tra le incompiute “simbolo” della Sicilia, ma ora finalmente sembrerebbe arrivata la svolta definitiva. Stiamo parlando della diga di Pietrarossa che vede iniziare i lavori che porteranno al suo completamento. “In pochi mesi è stata risolta una situazione bloccata da trent’anni – ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino – . Prima trovando i fondi, poi bandendo la gara d’appalto, ieri infine sottoscrivendo il contratto con le imprese aggiudicatarie. Finalmente iniziano i lavori per il completamento della diga Pietrarossa che saranno conclusi entro l’inizio del 2026, in soli due anni e mezzo, rispettando pienamente la tempistica prevista dal Pnrr. L’eterna incompiuta diventerà un’opera moderna e funzionante che garantirà l’irrigazione agli agricoltori della piana di Catania”.

Proprio in questi giorni sono stati frimati i contratti, da parte del dipartimento regionale Acqua e rifiuti, per gli interventi che consentiranno di completare la grande infrastruttura idrica ricadente nei territori di Aidone (EN) e Mineo (CT). A eseguire i lavori, per un importo di oltre 47 milioni di euro, sarà il raggruppamento di imprese costituito dalla Cooperativa edile appennino (mandataria), Vittadello, Intercantieri e Cosedil (mandanti) e l’ausiliaria Consorzio Ciro Menotti.

Notizia importante per la Piana di Catania

Si tratta di una notizia importante per la Piana di Catania che, stando anche a quanto confermato al QdS dal segretario generale dell’Autorità di bacino dell’Isola, Leonardo Santoro, rientra tra le zone più in difficoltà, insieme alle altre della Sicilia centro-orientale. E a guardare l’ultimo report della stessa Authority si può notare proprio come gli invasi della zona siano quelli più compromessi, nonostante le piogge degli ultimi giorni. La diga Don Sturzo, per esempio, al primo giugno 2023 risulta con 26 milioni di m3 di acqua contro i 38 milioni dello scorso anno.

E che l’area del calatino è tra le più “critiche” della Sicilia lo ha confermato, sempre al QdS, nell’inchiesta pubblicata lo scorso giovedì, il vicedirettore dei sei Consorzi di bonifica della Sicilia orientale, Gaetano Punzi. “Abbiamo grossi problemi nel calatino – ha dichiarato Punzi -. Alla diga Pozzillo abbiamo registrato un consistente aumento dei mc di acqua grazie alle piogge degli ultimi due mesi. All’inizio di maggio pensavano di poter garantire soltanto cinque giorni di rifornimenti per la piana di Catania per tutta la stagione, invece oggi siamo nelle condizioni di poter garantire per tutta l’estate 50 giorni di acqua per tutta la piana catanese”.

Insomma una situazione recuperata in extremis con le precipitazioni di maggio, ma che in futuro, grazie al contributo di Pietrarossa, potrà fare patire meno ansie agli agricoltori. “La disponibilità e l’uso razionale dell’acqua – ha aggiunto Sammartino – sono la sfida più importante della nostra regione, nell’era dei cambiamenti climatici. Rappresentano il presupposto indispensabile per consentire ai nostri agricoltori di fare con tranquillità quello che sanno fare meglio di tutti: produrre eccellenze apprezzate sulle tavole di tutto il mondo. Questo governo regionale, grazie al costante dialogo con l’esecutivo nazionale e alla grande attenzione che il vicepremier Salvini sta dimostrando su tutti i dossier che riguardano lo sviluppo della Sicilia, sta dimostrando con i fatti la qualità della propria azione politica e amministrativa. Con scelte importanti, come la legge di riforma dei Consorzi di bonifica approvata in giunta, e opere fondamentali come la diga Pietrarossa”.

Lo sblocco dell’attesa infrastruttura ha fatto esultare anche il ministro Matteo Salvini: “Quarantasette milioni e due anni e mezzo per realizzare un’opera attesa da decenni. L’impianto servirà un territorio di ben 17.000 ettari della piana di Catania. Altra promessa mantenuta”.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017