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Il Ministero della Felicità

stefano modena

Il Ministero della Felicità

venerdì 13 Maggio 2022

In Buthan la felicità obiettivo primario del Governo

Dalla saggezza popolare distillata nei proverbi sappiamo che i soldi non danno la felicità, adagio completato dalla certezza che aiutano a ottenerla, o quanto meno a risolvere molti problemi.

Nonostante questo concetto sia noto a tutti, c’è da chiedersi perché l’economia resti al centro dell’attività politica e le discussioni sul PIL e la crescita economica parte fondamentale del dibattito pubblico. Sicuramente una spiegazione sta nella semplicità con cui attraverso il parametro economico può essere misurato il benessere, strettamente correlato al PIL, ma che in realtà non dice niente rispetto alla felicità.

La felicità è così importante che nella costituzione americana approvata nel 1776 all’articolo 1 viene qualificata come un diritto innato e inalienabile e, d’altro canto, chiunque abbia girato per il mondo ha potuto vederla negli occhi dei bambini che vivono in paesi a basso reddito in condizioni che non esiteremmo a definire di povertà assoluta.

In Buthan la felicità obiettivo primario del Governo

In Bhutan, un regno con una popolazione di appena 760.000 abitanti grande quanto la Svizzera, incastonato tra le cime dell’Himalaya al confine tra India e Cina la felicità è diventato l’obiettivo prioritario dell’azione di governo, fin dagli anni ’70 del secolo scorso.

I cinque pilastri per raggiungere a felicità

Lo sviluppo socio-economico sostenibile, la buona governance, la conservazione e la promozione della cultura e la conservazione dell’ambiente sono i cinque pilastri individuati per raggiungere a felicità, e il governo ha dato vita ad un Istituto, che attraverso un lungo e dettagliato questionario, è incaricato di misurare la Felicità Interna Lorda. Un approccio influenzato anche dalla cultura buddista che rappresenta uno spunto di riflessione interessante non solo per i governi ma anche per le aziende, visto che insieme sono i principali artefici della felicità delle persone. Le loro scelte, infatti, possono aumentare la felicità individuale e collettiva sopperendo, almeno in parte, ai problemi economici e dando un nuovo senso al concetto di comunità.

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