Mondiali 2006, la rivelazione di Materazzi: "Testata di Zidane? Ecco com'è andata"

Mondiali 2006, la rivelazione di Materazzi: “Testata di Zidane? Ecco com’è andata”

Daniele D'Alessandro

Mondiali 2006, la rivelazione di Materazzi: “Testata di Zidane? Ecco com’è andata”

Redazione  |
domenica 09 Aprile 2023

L'ex difensore dell'Inter ha ripercorso i momenti che portarono alla famosa testata, con successiva espulsione, del fuoriclasse transalpino

Il 9 luglio 2006 è una data che resterà scolpita nella storia e nella memoria di tutti gli italiani.

Quella sera, infatti, nella notte di Berlino, la Nazionale si laureava campione del mondo di calcio per la quarta volta, battendo la Francia ai calci di rigore dopo oltre 2 ore di battaglia in campo.

Tra i protagonisti di quel match che trasuda al giorno d’oggi di leggenda ed epicità, ci fu sicuramente Marco Materazzi, allora difensore dell’Inter, autore del gol dell’1-1, di uno dei 5 penalty decisivi realizzati dagli azzurri ed anche artefice dell’espulsione, durante il secondo tempo supplementare, di Zinedine Zidane.

La testata di Materazzi a Zidane: ecco cosa accadde

Ospite del podcast Italian Football Tv, lo stesso Materazzi ha raccontato quanto accaduto al 110° minuto all’Olympiastadion di Berlino, momento in cui l’ex fuoriclasse di Juventus e Real Madrid perse il controllo rifilandogli una testata in pieno petto che gli costò l’espulsione.

“Matrix”, oggi 50enne, ha ammesso scherzosamente di averlo provocato.

“Sapete cos’è il trash talking, ma il mio non è stato niente: lui mi offrì la sua maglia, io gli dissi che preferivo sua sorella – la rivelazione di Materazzi – In quel momento non sentii niente perché ero leggero, non me l’aspettavo: se fossi stato in tensione, avrei avuto problemi. Non me l’aspettavo, è stata una pazzia. I giornali mi distrussero, i tabloid a Londra scrissero che io dissi parole davvero brutte: ma io ho vinto contro di loro in tribunale per diffamazione. Quando ero a terra dopo la testata, se non gli avesse dato il rosso non mi sarei mai più alzato: ci sarebbe voluto l’elicottero. Nessuno vide, ma il quarto uomo sì”.

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