Le autorità giudiziarie della Repubblica islamica d’Iran hanno annunciato una condanna a morte inflitta ad un iraniano accusato di avere passato informazioni alla Cia, i servizi d’intelligence Usa, e al Mossad israeliano sul “luogo” dove si trovava Qassem Soleimani, il generale iraniano ucciso il 3 gennaio 2020 da un attacco mirato sull’aeroporto internazionale di Baghdad, in Iraq, per ordine del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. “Mahmoud Moussawi, uno delle spie della Cia e del Mossad che aveva rivelato ai nostri nemici il luogo dove si trovava il martire Qassem Soleimani, è stato condannato a morte e la sua esecuzione avverrà presto”, ha detto Ghulam Ali, portavoce della Magistratura in una conferenza stampa tenuta a Teheran e trasmessa in diretta dalla tv di stato.
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di Redazione
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