Msi, Sgarbi: "La Russa? Inopportuno, ma non deve dimettersi"

Msi, Sgarbi: “La Russa? Inopportuno, ma non deve dimettersi”

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Msi, Sgarbi: “La Russa? Inopportuno, ma non deve dimettersi”

Redazione  |
giovedì 29 Dicembre 2022

"Oggi Meloni ha raddoppiato il consenso e se tocchi il 30 per cento avrai a che fare un po' con tutti. La Russa è l'ultimo emblema di quel mondo lì" ha detto il sottosegretario alla Cultura

“La Russa è stato inopportuno”. Lo dice il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, che, intervistato da ‘La Repubblica’ torna sulle polemiche innescate dal post del presidente del Senato che ha ricordato il padre cofondatore del Movimento sociale italiano. “Nella storia repubblicana, fino a Berlusconi -afferma- il Msi è stato un partito presente in Parlamento ma con una posizione discutibile rispetto a un passato che sembrava finito. Un po’ come il Pci, che invece aveva un problema di postura rispetto al presente. Diciamo la verità: oggi nessuno metterebbe in discussione la celebrazione di Togliatti o Ingrao. Eppure, il loro partito era contemporaneo alle stragi di Stalin, all’Ungheria, a Pol Pot, a Mao”.

“Il ricordo del Msi del mio amico La Russa, che si arrabbierà, è stato non illegittimo ma quantomeno inopportuno. Soprattutto politicamente. Perché finisce per richiamarsi al passato e non al futuro, come invece fa Giorgia Meloni. Tra i due, ci scommetto, probabilmente ci sarà qualche discussione”. Dovrebbe dimettersi come hanno chiesto dall’opposizione? “E perché mai? Può un presidente del Senato che è stato del Msi celebrare il partito di Almirante? Credo di sì. Certo, crea un effetto sulfureo, ne sono consapevole. Ma vale la pena ricordare che Almirante era presente ai funerali di Berlinguer. Era parte di una comunità politica, seppur antifascista”.

“Fratelli d’Italia -prosegue Sgarbi, a proposito del partito di cui La Russa è cofondatore- è un mondo che ormai è più ampio, pur avendo delle radici ben definite nella destra. Poi c’è chi è erede diretto del Msi e chi, come la giovane Meloni, viene da Fiuggi, figlia della svolta di Fini che si era già spinto oltre le colonne d’Ercole e aveva portato An al 15 per cento. Oggi Meloni ha raddoppiato il consenso e se tocchi il 30 per cento avrai a che fare un po’ con tutti. La Russa è l’ultimo emblema di quel mondo lì, che esiste ancora nella loro area di riferimento. Non puoi certo uccidere chi proviene dal Msi“. E qui Sgarbi sottolinea la necessità di una ‘Fiuggi 2’: “Ne sono convinto. Gliel’avevo proposto quando era al 4 per cento in una colazione a cui l’avevo invitata. ‘Cambia il nome di FdI, trasformalo in Rinascimento”, le dissi. E ancora: ‘Taglia completamente la fiamma, la memoria del Msi. Vai oltre’… Disse che doveva confrontarsi con gli organi di partito”.

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