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Musumeci, giunta azzerata dopo approvazione esercizio provvisorio

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Musumeci, giunta azzerata dopo approvazione esercizio provvisorio

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giovedì 13 Gennaio 2022

Il governatore convoca la Giunta e il presidente dell'Ars sottolinea: "Non ho ordito nulla", spiega, "ho fatto il contrario, non riuscendoci".

Il Presidente della Regione siciliana Nello Musumeci azzererà la Giunta dopo l’approvazione dell’esercizio provvisorio. E’ quanto emerge, secondo indiscrezioni, dalla riunione di giunta in corso a Palazzo d’Orleans. L’annuncio dell’azzeramento della Giunta era stato dato ieri sera dallo stesso Musumeci in diretta social dopo che l’Ars aveva fatto arrivare il Governatore ultimo tra i tre grandi elettori per il Quirinale. L’aula è stata convocata per martedì prossimo, alle 16.

La posizione di Miccichè

A prendere posizione sulla vicenda era stato anche il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, il primo a essere votato dall’assemblea ieri sera. “Il primo ad essere dispiaciuto per quanto accaduto sono io”, ha affermato all’Italpress commentando proprio l’esito del voto sui grandi elettori e smarcandosi da alcune ricostruzioni giornalistiche che lo vedono come colui che ha guidato i giochi che hanno portato al risultato che ha provocato la reazione del presidente della Regione Nello Musumeci che in serata ha azzerato la giunta.

La difesa e la doppia preferenza

“Ho cercato di limitare i danni e quando ho saputo che c’era in ballo questa manovra ho lavorato per sminarla”, prosegue, “ma non avevo pensato alla doppia preferenza e immaginavo l’opposizione sempre ferma a 25 voti, quando mi sono accertato che Musumeci avesse 30 voti non mi sono più posto problemi e ci hanno fregato”.

“Messaggio su Facebook negativo”

“Non ho ordito nulla”, spiega, “ho fatto il contrario, non riuscendoci”. Miccichè commenta anche l’intervento del presidente della Regione sui social ieri sera. “L’ho trovato negativo”, dice, “tremendo offendere chi non lo ha votato chiedendo conto e ragione di quali siano gli interessi”. Musumeci ha definito i deputati che lo hanno ‘tradito’ con parole forti come “ricattatori”, “scappati di casa”, “vili”, pavidi”.

Le parole di Claudio Fava

“A prescindere dalle decisioni prese sulla giunta il voto di ieri sera certifica che Musumeci non ha più alcuna maggioranza. Ne preda atto, quantomeno per salvaguardare la dignità della funzione che rappresenta – afferma il deputato. Nei prossimi mesi, per le scelte che la attendono, la Sicilia avrà bisogno di un governo autorevole, legittimato da una solida maggioranza. È chiaro che quel governo non potrà essere guidato da Musumeci. Le sue dimissioni rappresenterebbero oggi un atto di decenza e di rispetto per le sorti della Sicilia”.

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