Mutui, sale il costo del denaro: rata con tasso variabile fino a +43% - QdS

Mutui, sale il costo del denaro: rata con tasso variabile fino a +43%

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Mutui, sale il costo del denaro: rata con tasso variabile fino a +43%

Redazione  |
giovedì 02 Marzo 2023

"Sono 6,8 milioni le famiglie italiane che hanno in corso un mutuo di cui 3,5 milioni a tasso variabile", si legge in un'analisi di Federcontribuenti

“Da oggi il denaro costerà il 3,5% in più. Sono 6,8 milioni le famiglie italiane che hanno in corso un mutuo di cui 3,5 milioni a tasso variabile. Una rata di 1.056 euro per un mutuo di 25 anni di 100mila euro. Ora quale casa si può comprare con 100mila euro e pure come si possono pagare queste rate quando abbiamo gli stipendi fermi al costo della vita del 1992? Per chi ha un mutuo a tasso variabile, la rata sale fino a più 43% e a chi chiede la surroga le banche fanno ostruzione”. Lo scrive, Federcontribuenti, nel suo report settimanale riguardo la spesa dei mutui.

Precarietà del tasso variabile mette in crisi le famiglie italiane

Ad oggi, spiega l’associazione, per un mutuo a tasso fisso da 200mila euro di 25 anni la rata mensile è di circa 1.200 euro ”ma a mettere veramente in crisi le famiglie italiane è la precarietà del tasso variabile e trovarsi a metà mese con una rata che cresce di 250, 300 euro in più rischia di mettere in pericolo l’economia delle famiglie stesse che di risparmio, in banca, non ne hanno praticamente più. Basterebbero delle regole base e un reddito minimo garantito per tutti aggiornato al costo della vita 2023 e non 1980”.

Molte le ristrutturazioni rimandate o bloccate

Il settore edile e immobiliare, spiega ancora Federcontribuenti, “è taglieggiato: con gli attuali redditi pensare di affittare, acquistare o ristrutturare un appartamentino di 60mq è fuori discussione per il 58% degli under 35. I redditi per i nati dal 1992 al 1999 come già denunciato non arrivato nel 58% dei casi a 1.000 euro mensili. Molte le ristrutturazioni rimandate o bloccate sia per il caos crediti fiscali sia per il prezzo delle materie prime in continua ascesa. Tutto è fuori dalla portata reddituale e non ci sembra tutt’oggi presa in seria considerazione questa emergenza, abitativa e reddituale”. Quanto alla surroga e al suo costo, Federcontribuenti indica “difficoltà che ci sono dal passare dal variabile al fisso. In teoria il costo dovrebbe essere caricato sul nuovo contratto di mutuo, ma spesso si lucra su ogni disgrazia e c’è chi arriva a chiedere oltre 1.000 euro”.

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