Nessun allarme per le diossine dopo le fiamme a Bellolampo

Nessun allarme per diossine nell’aria a Palermo a seguito delle fiamme a Bellolampo

Filippo Calascibetta

Nessun allarme per diossine nell’aria a Palermo a seguito delle fiamme a Bellolampo

Redazione  |
giovedì 03 Agosto 2023

In ordine ai livelli di polveri e di benzene l'Arpa "ha confermato la cospicua, ulteriore, riduzione dei valori registrati nelle giornate interessate dai roghi"

In ordine ai livelli di polveri e di benzene l’Arpa “ha confermato la cospicua, ulteriore, riduzione dei valori registrati nelle giornate interessate dai roghi”. Anche l’Asp ha fatto presente che “non sono pervenute, dai presìdi sanitari della provincia, segnalazioni di soggetti ricoverati per intossicamento o per disturbi respiratori; quanto al persistere di cattivi odori, esso non è afferente al rilascio di sostanze nocive”.

È quanto emerso oggi nel corso della riunione, in prefettura a Palermo, sull’attuale situazione della discarica di Bellolampo, a seguito degli incendi verificatisi dal 24 luglio 2023 e che hanno interessato, in particolare, la IV vasca. Alla riunione, presieduta dal Prefetto, hanno preso parte il sindaco di Palermo, i vertici delle Forze di polizia, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, del 4° Reggimento del Genio Militare nonché rappresentanti dei Dipartimenti del Territorio e dell’Ambiente, delle Acque e dei Rifiuti e della Protezione Civile della Regione Siciliana, dell’Asp Palermo, dell’ARPA Sicilia e della Società
Risorse Ambiente Palermo s.p.a. (RAP).

In tale occasione è anzitutto emerso che il piano di spegnimento della parte sommitale della vasca n. 4, mediante mirate operazioni di riversamento terra, si è concluso con alcuni giorni di anticipo rispetto al cronoprogramma predisposto giorni fa dalla RAP. Le operazioni di bonifica proseguiranno fino alla completa bonifica del sito. L’Asp ha fatto presente che, ad oggi, non sono pervenute, dai presìdi sanitari della provincia, segnalazioni di soggetti ricoverati per intossicamento o per disturbi respiratori; quanto al persistere di cattivi odori, esso non è afferente al rilascio di sostanze nocive.

La raccolta rifiuti

Per quanto concerne l’attività di raccolta dei rifiuti solidi urbani nella città di Palermo – accumulatisi nelle giornate interessate dagli incendi anche a seguito della concentrazione, presso la discarica, per lo svolgimento delle operazioni sopra descritte, di buona parte del personale addetto alla raccolta – il Sindaco ha comunicato che è in atto un programma di interventi massicci in varie zone del Capoluogo, resi possibili anche dal reperimento di nuovi mezzi, per il conferimento, già in atto, dei rifiuti nella vasca n. 3 bis. In ordine ai livelli di polveri e di benzene l’Arpa ha confermato la cospicua, ulteriore, riduzione dei valori registrati nelle giornate interessate dai roghi.

Relativamente, invece, ai valori attinenti alle diossine, si è in attesa di conoscere gli ormai prossimi esiti dei complessi campionamenti effettuati dall’Arpa presso la località Inserra ed in Via Castellana di questo Capoluogo e presso il Comune di Torretta e di quelli attinenti al deposito di tali sostanze nocive sul terreno, effettuati in concorso con l’Asp.

Gli accertamenti

Sono ancora in corso, inoltre, specifici accertamenti, da parte dell’Arma dei Carabinieri e del Servizio Veterinario dell’Asp, presso le numerose aziende agricole e zootecniche presenti nell’area di interesse (individuata all’interno di una conferenza di raggio di 4Km dal sito della discarica) e volti anche alla verifica dell’osservanza di talune disposizioni contenute nell’ordinanza del Sindaco di Palermo n. 155 del 29 luglio 2023, valida per 15 giorni. Il Comune, infine, ha fatto presente che è in fase di accertamento, con il concorso della Protezione Civile Regionale e del locale Ordine degli Ingegneri, il numero complessivo delle strutture pubbliche e private danneggiate dalle fiamme mentre è già stato avviato un censimento delle persone ancora non rientrate nelle proprie abitazioni in quanto inagibili, anche ai fini di una prima attività di rifusione dei danni che sarà possibile successivamente alla dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Governo nazionale.

Il Prefetto, in conclusione – nel ringraziare tutti gli Enti coinvolti per lo sforzo profuso a seguito dei gravi accadimenti verificatisi – ha auspicato il mantenimento dello spirito di sinergia istituzionale finora registrato, al fine di poter definire conclusa, prima possibile, la fase emergenziale.

Foto di repertorio

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017