NOMI | Scommesse online illegali a Marsala: indagate 12 persone

NOMI | Scommesse online illegali a Marsala: il rinvio a giudizio per dodici persone

marikacontarino

NOMI | Scommesse online illegali a Marsala: il rinvio a giudizio per dodici persone

Redazione  |
domenica 14 Aprile 2024

Secondo la stima della guardia di finanza, dal febbraio 2018 al maggio 2021 il giro di scommesse illegali sarebbe ammontato a 23 milioni di euro.

La Procura di Marsala ha chiesto il rinvio a giudizio di 12 persone con l’accusa di far parte di un giro di scommesse illegali.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Secondo la stima della guardia di finanza, dal febbraio 2018 al maggio 2021 il giro di scommesse illegali sarebbe ammontato a 23 milioni di euro.

Scommesse illegali a Marsala: i nomi

Il rinvio a giudizio è stato chiesto per i coniugi marsalesi Giovanni Marchese, di 40 anni, e Marica Genco, di 38, gestori di un centro scommesse on line a Strasatti, frazione di Marsala; per Carlo Napoli, 67 anni, di Erice, uno dei personaggi principali sui quali ruota l’inchiesta delle fiamme gialle; Giuseppe Granata, 66 anni, nato a Polizzi Generosa (Pa), ma residente a Favignana e domiciliato a Trapani; Luigi Cascio, 62 anni, trapanese, attualmente agli arresti domiciliari; Antonino Danilo Angileri, 54 anni, di Petrosino; Filippo Gallina, di 46, di Bisacquino (Pa); Salvatore Marino, di 48 anni e Michelangelo Tilotta, di 42, entrambi di Paceco; Maria Canino, di 64, di Erice; Gabriele Napoli, di 38, di Erice, ma residente a Favignana, e Sebastiano Silvio Sciacca, di 52, di Marsala.

L’udienza il 22 maggio

La prima udienza davanti al gup di Marsala è fissata per il prossimo 22 maggio. Lo scorso gennaio, Giovanni Marchese, Carlo Napoli, Giuseppe Granata e Luigi Cascio furono posti ai domiciliari, mentre la misura cautelare dell’obbligo di dimora nei rispettivi Comuni di residenza è stata disposta per Angileri e Gallina.

La misura cautelare interdittiva temporanea del divieto di esercitare la loro professione di tecnici informatici/programmatori è stata data ai pacecoti Marino e Tilotta, e divieto di esercitare attività imprenditoriali per Marica Genco. Sono stati, inoltre, sequestrati beni immobili, mobili e le quote sociali per circa 2 milioni e 600 mila euro. Due le organizzazioni individuate dalle Fiamme gialle. L’inchiesta è stata coordinata dal pm Calogero Roberto Piscitello.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017