L’amministrazione ha approvato un disciplinare tecnico che punta a tutelare il patrimonio e le vie della città. Il sindaco Figura: “Verrà fatto un monitoraggio costante da parte degli uffici comunali”
NOTO – L’Amministrazione comunale di Noto intende porre fine agli interventi che minano la bellezza della città, promuovendo regole chiare per gli interventi di manutenzione a tutela del patrimonio pubblico. La sede stradale del centro urbano e delle contrade, non di rado, è soggetta ad un continuo susseguirsi di interventi di scavo e manomissione del sedime da parte degli operatori pubblici che gestiscono i sottoservizi nonché di privati.
La principale causa di dissesto delle strade comunali è da attribuirsi al non corretto ripristino degli scavi eseguiti per interventi sui sottoservizi di nuova realizzazione, sia per manutenzione o ampliamento delle reti esistenti e sia per l’allacciamento delle nuove utenze. Tale situazione comporta inconvenienti alla circolazione stradale e, conseguentemente, alla pubblica sicurezza oltre ad arrecare notevoli disagi a coloro che risiedono in prossimità dei tratti stradali dissestati a causa di vibrazioni indotte dal transito veicolare.
Per far fronte a tali problemi la Giunta comunale ha approvato un disciplinare tecnico per gli interventi di scavo e ripristino su aree pubbliche o ad uso pubblico. Detto disciplinare è stato elaborato dal Settore tre “Lavori pubblici – assetto e tutela del Territorio” per interventi di manomissione sul suolo stradale, che consenta una uniformità di prescrizioni e modalità operative nel territorio comunale, con la finalità di:
- Tenere costantemente aggiornati gli uffici comunali su tutti gli interventi realizzati da operatori pubblici e privati su aree pubbliche o aperte al pubblico transito;
- Consentire agli Uffici comunali di effettuare verifiche puntuali;
- Consentire una programmazione degli interventi di contenuto impatto per la collettività, limitando in tal modo le potenziali situazioni di pericolo per gli utenti della strada;
- Minimizzare gli oneri burocratici ed amministrativi delle attività.
I punti principali del disciplinare sono i seguenti:
- Introduzione di cauzioni tramite fideiussioni bancarie per garantire la qualità degli interventi;
- Variazione della cauzione da 12 a 100 euro al metro quadrato, a seconda della zona di intervento;
- Durata della cauzione: da 6 a 12 mesi, basata sull’entità dell’intervento;
- Dichiarazione di ultimazione dei lavori: passo fondamentale per lo svincolo della fideiussione bancaria;
- Sanzioni per il rispetto delle regole: il disciplinare prevede sanzioni severe fino a 3.300 euro per chiunque esegua lavori senza autorizzazione o violi i contenuti del regolamento.
L’obiettivo è chiaro: rispettare le procedure stabilite e ottenere le autorizzazioni necessarie. Lo svincolo della cauzione prestata, potrà avvenire soltanto previo accertamento della regolare esecuzione dei lavori da parte dell’Ufficio comunale competente, decorsi i termini di validità della garanzia medesima, fermo restando che in difetto, la cauzione verrà incamerata dall’Amministrazione comunale che provvederà quindi direttamente ad effettuare i dovuti interventi di ripristino.
“Con questo disciplinare – dichiara il primo cittadino, Corrado Figura – miriamo a disciplinare in modo adeguato gli interventi di scavo, garantendo il monitoraggio costante e verifiche puntuali da parte degli Uffici comunali. Priorità assoluta è il rispetto del nostro patrimonio e una maggiore attenzione su ogni angolo della città”.