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Orsini designato presidente Confindustria: “La mia sarà piena di proposte

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Orsini designato presidente Confindustria: “La mia sarà piena di proposte

Redazione  |
giovedì 04 Aprile 2024

La Confindustria guidata da Emanuele Orsini ha nuovi obiettivi. Punta, infatti, a essere "centrale, di prospettive, di proposte.

La Confindustria guidata da Emanuele Orsini ha nuovi obiettivi. Punta, infatti, a essere “centrale, di prospettive, di proposte. Una Confindustria che vorrà fare sintesi. Piena di proposte in Italia e in Europa”, per “poter dare al Governo e all’Europa soluzioni per la crescita delle nostre imprese”. Così il leader dopo la votazione.

“Dopo una campagna impegnativa, una campagna molto complicata, oggi siamo riusciti a ricompattare Confindustria come è giusto che sia perché deve guardare avanti, alla realtà dell’industria italiana” dichiara.

Orsini è stato designato per il quadriennio 2024-2028 presidente di Confindustria con 147 voti del consiglio generale su 173 presenti. Sono 14 gli assenti e in 9 hanno consegnato una scheda bianca invece 17 sono le schede nulle. L’elezione sarà il 23 maggio con il voto dell’assemblea dell’associazione degli industriali

Orsini: “Faremo il meglio per le nostre imprese”

“Abbiamo costruito un programma che ovviamente, per diversi capitoli, andrà a susseguirsi con le vicepresidenze che andremo a formare da qui al 18 aprile. Insomma: dobbiamo lavorare. Saranno momenti complicati intensi ma faremo il meglio per le nostre imprese per le nostre aziende perché questo dobbiamo fare, Confindustria fa questo. Le tre parole che abbiamo usato proprio nella costruzione del programma sono dialogo, identità, unità. Dialogo: per noi è fondamentale, vuol dire mettere al centro le imprese. Identità, quindi far sentire l’ultimo nostro associato, ogni categoria, ogni associazione parte di un progetto perché solo in quel modo riusciamo a costruire un’identità di Confindustria. E unità: basta con divisioni come tra grandi e piccole, non esistono aziende grandi non nate piccole, abbiamo bisogno di unire. Abbiamo bisogno che le aziende grandi siano le nostre portabandiera nel mondo e che le aziende, comunque grandi, facciano crescere i piccoli perché solo in quel modo riescono a crescere le aziende”.

Luce sulla squadra dei vicepresidenti

“Oggi dobbiamo parlare di che capitoli mettere al centro – dice Orsini -. Ho detto oggi ai miei colleghi che prima di mettere dei nomi dobbiamo partire dai capitoli. A quel punto saremo in grado di mettere i migliori nomi, Antonio Gozzi è una persona che io stimo molto, che ha fatto tantissimo per il sistema ed ha un ruolo chiave nel mondo dell’acciaio e del new green deal. È ovvio che sarà una persona con cui dialogheremo per forza, ma con lui, come con Edoardo Garrone, e con tutti quelli che hanno fatto la campagna elettorale di Confindustria perché saranno un valore aggiunto, perché hanno rappresentato comunque imprese, territori, aziende e noi dobbiamo lasciare indietro nessuno. Questo sarà la nostra chiave, sicuramente, per i prossimi quattro anni”.

Orsini sottolinea che è Carlo Bonomi il presidente e lui dovrà dare una linea fino all’assemblea del 23 maggio che eleggerà il nuovo presidente. “Però il tema della competitività sarà un tema chiave in Europa, anche il tema dell’energia sarà un tema chiave, è un altro tema chiave che noi abbiamo messo al centro del nostro programma è sicuramente la certezza del diritto: abbiamo bisogno che le imprese e le istituzioni siano sempre più vicine per far crescere le nostre imprese”. E nel metodo aggiunge: “Partiremo dal programma. Gli imprenditori scegliendo, oggi, ovviamente hanno scelto il programma oltre alla persona. La cosa che possiamo fare in più e che dobbiamo fare è che ogni tre-cinque mesi dobbiamo vedere lo stato d’avanzamento dei progetti che noi ci siamo dati: è quello quello che facciamo in azienda tutti i giorni, mettere al centro il progetto che ci siamo prefissati, capire se quel progetto sta avanzando, se non sta avanzando capire perché. Quindi usare tanta concretezza per riuscire a mettere a terra i progetti per il futuro delle nostre imprese”.

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