Palermo, una città impossibile per i diversamente abili - QdS

Palermo, una città impossibile per i diversamente abili

redazione

Palermo, una città impossibile per i diversamente abili

martedì 27 Febbraio 2024

Il recente incidente che ha coinvolto una giovane su sedia a rotelle ha riacceso il dibattito sull’inclusività delle strade urbane e del territorio in generale. Sono numerosi gli aspetti su cui è indispensabile lavorare

PALERMO – Che le strade del capoluogo siciliano non fossero a misura di cittadino era da tempo noto a tutti, ma l’episodio avvenuto nei giorni scorsi in via Serradifalco ha comunque destato sgomento in numerosi cittadini, provocando anche reazioni a livello politico. Il riferimento è al brutto incidente che ha coinvolto una giovane diversamente abile, che con la sua carrozzina è finita all’interno di una buca, riportando ferite di una certa gravità.

Una città con tanti disagi per i diversamente abili

Quanto accaduto, come ha dichiarato il vice presidente vicario del Consiglio comunale, Giuseppe Mancuso “conferma come Palermo sia una città con tanti disagi per le persone diversamente abili. Tantissime le barriere architettoniche presenti lungo le strade del nostro capoluogo. Un problema con cui i cittadini si scontrano ogni giorno, a cominciare dai marciapiedi e dai relativi scivoli. Critica è l’accessibilità e la circolazione per queste persone, costrette a muoversi, schivando pericoli a ogni angolo. Una città è un centro di socialità dove le persone vivono e interagiscono tra di loro. Il territorio e i servizi devono essere accessibili a tutti, comprese le persone portatrici di disabilità, in un’ottica di pari opportunità”.

A Palermo troppe barriere architettoniche

“Palermo, in tal senso – ha aggiunto – deve essere riprogettata e riqualificata in modo tale da garantire servizi adeguati e strutture senza barriere architettoniche, così da consentire la fruibilità e l’accesso da parte di tutti gli abitanti, compresi coloro che sono in carrozzina, non vedenti e non udenti”.

“Tutte le istituzioni – ha concluso Mancuso – ognuno per la propria competenza, devono attivarsi. Io farò la mia parte affinché si possa recuperare sul fronte della disabilità e delle loro famiglie, perennemente ignorate”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Germana Canzoneri, che ha evidenziato come “la notizia dell’incidente della ventisettenne disabile che a causa di un incidente in via Serradifalco, dovuto alla impraticabilità della strada, ha subito un trauma facciale abbastanza delicato, provoca in tutti noi un approfondimento circa lo stato delle nostre strade”.

“Con la premessa che nelle strade cittadine non si faceva manutenzione da oltre un decennio – ha affermato – e che non appena sono stati approvati gli strumenti finanziari, anche quelli da anni in sospeso, il Comune ha cominciato un programma di bonifica e di sistemazione delle strade cittadine, occorre però fare di più e in fretta, perché sembra paradossale che nel 2024 si assista ancora a situazioni in cui soprattutto i soggetti fragili e con disabilità debbano muoversi con difficoltà o addirittura, come in questo caso, subire dei traumi per una semplice passeggiata”.

“Intervenire immediatamente – ha concluso – è un dovere che abbiamo nei confronti dei nostri cittadini, anche attraverso una mappatura di strade e marciapiedi che devono consentire la mobilità a chi ha già difficoltà di movimento. È una battaglia di civiltà cui nessuno può più sottrarsi”.

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