Palermo, con la sesta vasca Bellolampo guadagna sei mesi - QdS

Palermo, con la sesta vasca Bellolampo guadagna sei mesi

Gaspare Ingargiola

Palermo, con la sesta vasca Bellolampo guadagna sei mesi

sabato 23 Gennaio 2021

Il via libera alla risagomatura consentirà di abbancare altri 140 mila metri cubi di rifiuti in attesa della realizzazione della settima vasca. Ma per quella serviranno altri due anni

PALERMO – Il Governo Musumeci ha dato il via libera alla copertura della sesta vasca di Bellolampo. L’assessore regionale al Territorio e Ambiente Toto Cordaro ha firmato il decreto che autorizza il progetto della Rap, la partecipata di igiene ambientale del Comune.

La cosiddetta “risagomatura” della sesta vasca consentirà di abbancare altri 140 mila metri cubi di rifiuti ampliando la capacità complessiva della discarica senza comprometterne la stabilità e regalando al capoluogo altri sei mesi di autonomia. Una soluzione tampone, dunque, ancora una volta, visto che il bando per la settima vasca è stato appena pubblicato sulla Gazzetta Europea e il nuovo impianto non sarà pronto prima di due anni. La prospettiva di dover trasportare i rifiuti in altre provincie o addirittura fuori dalla Sicilia con un conseguente aggravio dei costi, insomma, non è scongiurata definitivamente ma soltanto rimandata.

Nel frattempo però il progetto della sesta vasca normalizza i rapporti fra Regione, Comune e Rap dopo mesi di tensioni e polemiche a cavallo tra un’emergenza rifiuti e l’altra. “Un provvedimento – si legge in una nota di Palazzo d’Orleans – che evita una nuova emergenza rifiuti, con trasporti e conferimenti presso altri impianti, e che garantirà alla discarica almeno sei mesi di autonomia, in attesa dell’entrata in funzione della settima vasca che dovrebbe avvenire tra circa due anni. Nel progetto trova spazio anche il tema dell’ecosostenibilità. È prevista, tra l’altro, l’installazione di un impianto di captazione del biogas prodotto in discarica, per la successiva vendita a Snam, e di un campo fotovoltaico che alimenterà circa 50 mila abitazioni”.

Sul tema dei rifiuti – ha detto Cordaro – il Governo regionale dimostra di essere puntuale e di rispettare rigorosamente i termini fissati dalla legge per l’esecuzione dei provvedimenti amministrativi. Ancora una volta ci siamo mossi nell’ottica di una reale collaborazione istituzionale, perché su temi strategici come questo occorre dare risposte concrete e tempestive alle comunità locali senza guardare al colore politico”.

“L’approvazione da parte della Regione del progetto di Rap per la copertura definitiva della sesta vasca di Bellolampo – ha commentato il sindaco Leoluca Orlando – è un passo ulteriore verso la normalità della raccolta e gestione dei rifiuti a Palermo. Una normalità che continua a essere imperniata sulla gestione e sull’impiantistica pubblica e che sempre più deve puntare sulla differenziata, proseguendo nel solco del dialogo e della collaborazione istituzionale che coinvolge il ministero, la Regione, il Comune e la Rap”.

Antonino Randazzo, capogruppo del Movimento 5 stelle in Consiglio comunale, ha chiesto all’Amministrazione di “utilizzare le economie derivanti dallo stop dei trasferimenti dei rifiuti a Catania per scongiurare l’aumento della Tari per i cittadini palermitani in questo periodo di grande sofferenza economica a causa della pandemia”.

A proposito di differenziata, la scorsa settimana è partito il quinto step del progetto di raccolta porta a porta “Palermo differenzia 2” con l’invio delle lettere ai residenti di Settecannoli per il ritiro dei kit. “Lo step V denominato Settecannoli – ha spiegato il direttore generale della Rap Roberto Li Causi – vede coinvolti circa ventimila cittadini. L’area individuata abbraccia via Lincoln, via Decollati, via Matera, via Gangitano, corso dei Mille, piazza Torrelunga, via Diaz, via Messina Marine e il Foro Umberto I. Nel nuovo sistema di raccolta, oltre al quartiere Settecannoli, sarà coinvolta anche una parte del quartiere Oreto-Stazione. Partirà ad aprile con la rimozione definitiva di tutti i contenitori stradali”.

“Nei quartieri in cui si svolge il porta a porta – ha concluso il dirigente della Rap – la percentuale di raccolta differenziata è di circa il 65% e con la definizione del V step pensiamo di poter aumentare la percentuale di 3-5 punti”.

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