PALERMO – Parete dopo parete, prosegue a grandi passi il progetto di messa in sicurezza di Monte Pellegrino, il promontorio che si affaccia sul golfo di Mondello, a Palermo. Lo rende noto la Presidenza della Regione siciliana, sottolineando in una nota che il nuovo tratto per il quale dovrà essere pianificato un intervento di consolidamento è quello che sovrasta gli abitati dell’Addaura e di Mondello. L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce, ha già affidato anche questo incarico.
Ad aggiudicarselo, il Raggruppamento di professionisti che fa capo alla Artec associati che dovrà occuparsi anche delle indagini geologiche e geotecniche, oltre che dello studio di impatto ambientale. In particolare, i costoni sui quali si dovrà intervenire sono quelli che dominano la via Monte Ercta – nota come la “Panoramica” che porta alla vetta del Monte e al Santuario di Santa Rosalia – in corrispondenza dello sperone roccioso conosciuto come “Unghia a mare”.
In considerazione della morfologia dei luoghi, della distanza dagli insediamenti abitativi e delle caratteristiche delle aree in esame, dovranno essere adottate misure cosiddette di tipo passivo e di tipo attivo, fa sapere la Presidenza della Regione.
Tra le prime rientrano le barriere paramassi elastiche a medio assorbimento di energia mentre alle seconde appartengono, tra gli altri, gli interventi di pulizia e di decespugliamento, l’imbragaggio dei singoli massi di dimensioni significative, il posizionamento di reti metalliche, la frantumazione e l’ancoraggio dei blocchi instabili.