Palermo, velodromo Borsellino, taglio del nastro a fine anno - QdS

Palermo, velodromo Borsellino, taglio del nastro a fine anno

redazione

Palermo, velodromo Borsellino, taglio del nastro a fine anno

Sonia Sabatino  |
mercoledì 14 Giugno 2023

La struttura rinnovata verrà riconsegnata ai cittadini entro il 2023, come promesso dall’Amministrazione davanti al ministro Abodi. Previsioni ottimistiche anche per il Palasport

PALERMO – Buone nuove il velodromo Paolo Borsellino: entro la fine dell’anno sarà consegnato alla cittadinanza completo di pista ciclistica ed entro il 2026 sarà realizzato anche il Palasport. Sono queste le due promesse che l’Amministrazione comunale ha fatto al ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, in occasione della sua visita di ieri a Palermo.

“L’idea è quella di partire da queste occasioni – ha dichiarato il ministro Abodi – per costruire insieme, ognuno con il proprio ruolo, ma con tanta voglia di collaborare per migliorare le infrastrutture sportive. Le mie priorità sono sempre le palestre scolastiche, ma le infrastrutture sportive sono importanti. Partiamo dal velodromo, ma poi ci sono l’impianto di rugby, le piscine, il Palasport, l’ex Diamante, lo stadio. Per questo motivo verrò a Palermo sistematicamente, circa ogni due mesi, per dare un supporto rispetto agli sforzi che l’amministrazione comunale e quella regionale stanno facendo da quando si sono insediate”.

“Il ministro Abodi è venuto a Palermo – ha precisato il primo cittadino Roberto Lagalla – così come avevamo già messo in agenda da tempo, in modo tale da rafforzare una collaborazione piena tra il Governo nazionale e la città di Palermo, passando per il Governo regionale, che guarda ad alcuni obiettivi, tra cui certamente quello della riqualificazione dello stadio, il potenziamento degli impianti sportivi sul territorio, la condivisione con le federazioni e le società sportive tanto della gestione degli impianti, quanto della utilizzazione extra scolastica delle palestre delle scuole”

Il velodromo – ha continuato il sindaco – è un traguardo che mostriamo con orgoglio al ministro. Difattisi tratta di lavori sostanzialmente completati, in quanto serve solo definire il miglioramento della volta per la quale pensiamo ad un efficientamento energetico, quindi anche alla possibilità di individuare della collaborazioni per l’autogenerazione energetica. Sul piano dell’utilizzo quanto per gli eventi che per l’attività sportiva siamo praticamente al miglio finale, anche in considerazione dei rapporti che l’assessore comunale allo Sport, Sabrina Figuccia, sta creando con le federazioni interessate alla gestione del velodromo come la federazione ciclistica, la federazione gioco calcio per i campionati fino all’eccellenza e le giovanili, nonché la federazione di football americano”.

Adesso è necessario progredire con i passaggi burocratici ma, stando alle previsioni di Lagalla, alla fine della stagione dei concerti il velodromo dovrebbe essere immesso nella gestione delle attività sportive. Per la pista ciclistica è necessario attendere ancora perché non è stata interessata da interventi di riqualificazione e attualmente la federazione ciclistica sta portando avanti una ulteriore valutazione tecnica.

Tempi più lunghi per il Palasport

Tempi un po’ più lunghi ma progressi anche per il Palasport. Infatti, come evidenziato dal primo cittadino del capoluogo di regione, “la precedente amministrazione ha completato i lavori della copertura del tetto Palasport e noi abbiamo affidato a Sport e Salute la progettazione del restauro complessivo dell’immobile per circa otto milioni di euro. Il progetto è stato restituito ed in questo momento è al vaglio della valutazione tecnica. Quindi conto che nei tempi previsti dal Pnrr il Palasport possa andare in gara, per cui acquisire gli obblighi giuridicamente vincolanti ed essere realizzato entro il 2026”.

Passi avanti che fanno ben sperare e che hanno colpito anche il ministro Abodi, in prima linea per portare avanti la riforma dello Sport promossa nel suo mandato in corso. “Ho garantito il mio sostegno al sindaco e all’Amministrazione comunale – ha infatti dichiarato – essendo anche certo del supporto dell’amministrazione regionale, per lavorare al miglioramento dei luoghi di sport e dare onore a quello che tra un mese celebreremo con l’ingresso dello sport in Costituzione, perché ritengo che la Repubblica debba riconoscere il valore sociale, educativo e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.

“Adesso stiamo aspettando di chiudere velocemente – ha aggiunto – l’iter del provvedimento nella conferenza Stato-Regioni, poi ci sarà il contributo delle commissioni parlamentari di Camera e Senato dello Sport e del Lavoro, quindi entro fine mese avremo un quadro definito e potremo comunicare in maniera più chiara quale sarà il percorso per le società sportive e lo Stato sarà presente perché nella fascia tra i 5 mila e i 15 mila euro non ci sarà impatto fiscale, la contribuzione nei primi 5 anni sarà supportata dallo Stato, per cui l’impatto reale sarà tra il 7 e l’8%. Al contempo, vogliamo dare dignità a chi lavora in un ambito così importante come quello della salute e dello sport”.

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