Partinico, ora anche i furbetti iniziano a pagare per i rifiuti - QdS

Partinico, ora anche i furbetti iniziano a pagare per i rifiuti

Vincenza Grimaudo

Partinico, ora anche i furbetti iniziano a pagare per i rifiuti

mercoledì 22 Giugno 2022

Grazie a un importante lavoro sulle banche dati fatto dagli uffici comunali, sono stati scoperti circa duemila cittadini rimasti per anni evasori totali della Tari. Una boccata d’ossigeno per l’Ente

PARTINICO (PA) – In aumento la Tari, la tassa sui rifiuti, anche se fortunatamente per i contribuenti l’impatto dei rincari in parte dovrebbe essere assorbito da economie accumulate nel corso del 2021 e dall’aumento numerico delle utenze, grazie a un lavoro fatto dagli uffici comunali che si occupano della lotta evasione. Sono poi previste ulteriori riduzioni ed esenzioni per disabili, possessori di seconda casa e lavoratori emigrati.

A conti fatti, si parla all’incirca di 700 mila euro di aumento complessivo del costo del servizio, che per legge deve essere coperto interamente dalle bollette pagate dagli utenti. La vera novità, però, è quella che a coprire tali spese, secondo quanto previsto dal Comune dovrebbero essere i possessori di pertinenze delle proprie abitazioni, quindi garage o rimesse: incredibile ma vero, mai nessuno a Partinico aveva pagato per questo tipo di immobili. “Siamo rimaste tutte sbalordite – ha affermato una delle tre commissarie straordinarie del Comune, Isabella Giusto – ma possiamo dire che era un’errata prassi consolidata”.

Per le utenze domestiche, dunque, sono previsti soltanto 8 centesimi in più a metro quadro. Sostanzialmente invariata, invece, la tariffazione per le utenze non domestiche. “Purtroppo – ha aggiunto Isabella Giusto – questo aumento del costo del servizio è frutto delle mancate economie che produce una gara di tipo settennale rispetto invece agli appalti a tempo più breve che prima venivano assegnati. Le economie dello scorso anno ci permettono però di poter attutire notevolmente questo aumento e quindi non c’è un grande cambiamento nella tariffazione”.

Per l’esattezza è stata approvata una manovra che complessivamente pesa per 6,7 milioni di euro in un anno, di cui 4,4 di parte variabile e 2,3 di parte fissa. È stato poi rimesso mano al regolamento che amplia le cosiddette riduzioni del tributo grazie all’introduzione di determinati sgravi. Per esempio ai possessori delle seconde case è riservata una riduzione del 60 per cento della quota variabile sulla base del calcolo come se vi fosse un solo componente del nucleo familiare, quindi applicando la tariffa base. I portatori di handicap sono invece esclusi dal calcolo come componente del nucleo familiare. Riduzione di due terzi, inoltre, del tributo totale per i pensionati residenti all’estero il cui immobile di proprietà risulta non locato o dato in comodato. Per i redditi Isee non superiori a 8.200 euro con casa in affitto prevista una riduzione del 30 per cento. Al contrario, è in programma la cancellazione delle riduzioni del 30 per cento previste per i titolari di pensione minima e chi non ha reddito e fruisce di un immobile in locazione.

Oltre alla tassazione dei garage quest’anno oltre duemila nuovi contribuenti sono stati iscritti a ruolo dal Comune di Partinico e dovranno quindi pagare la tassa sui rifiuti. Ciò significa pagare tutti per pagare meno. A scoprire gli invisibili, come accennato, è stato l’Ufficio Tributi del Municipio, che ha effettuato un lavoro certosino di ricerca incrociando la banca dati dell’Ente con quella di altre realtà, per esempio alle utenze con un allaccio alla rete elettrica. Un lavoro che mai era stato fatto prima e che ha permesso di far emergere i soliti furbetti che sino a oggi sono rimasti nell’ombra e non hanno mai pagato un centesimo di tassa sui rifiuti. Per loro adesso la pacchia è finita.

Nei giorni scorsi, con deliberazione della Commissione straordinaria con i poteri del Consiglio comunale, è stato approvato anche il Bilancio di previsione per il triennio 2022/2024, collegato al Dup, il Documento unico di programmazione, il più importante degli atti con cui gli obiettivi dell’Amministrazione vengono tradotti in scelte di bilancio.

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