La prima sessione del processo si terrà davanti al Tribunale per i reati minori di Mansoura. Zaki è stato incriminato sulla base degli articoli 80 (D) e 102 (bis) del codice penale
Dopo 19 mesi di custodia cautelare, inizia oggi il processo a Patrick Zaki davanti a un Tribunale di emergenza egiziano.
Il ricercatore dell’Università di Bologna è accusato dalla Procura suprema per la sicurezza dello Stato (SSSP) di “diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese“, sulla base di un articolo d’opinione pubblicato due anni fa su presunti abusi subiti dai copti d’Egitto.
La prima sessione del processo si
terrà davanti al Tribunale per i reati minori di Mansoura. Zaki è stato
incriminato sulla base degli articoli 80 (D) e 102 (bis) del codice penale.
“I parlamentari e le
parlamentari che, al Senato e alla Camera, hanno detto con un voto chiaro e
forte che Patrick Zaki è un cittadino italiano, facciano sentire la loro voce
in modo altrettanto chiaro e forte nei confronti del governo, ora che inizia il
processo”, ha scritto su Twitter il portavoce di Amnesty Italia, Riccardo
Noury.