Tramite le sue azioni illegali, era riuscita a impossessarsi di una cifra superiore ai 25.000 euro
A Patti (Messina), i carabinieri hanno disposto un’ordinanza di applicazione della misura cautelare nei confronti di una donna dipendente di un ufficio postale. L’impiegata, è ritenuta responsabile del reato di peculato ed è stata licenziata dall’Ente Poste Italiane. Questo, ha anche deciso di costituirsi a parte civile nella vicenda.
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Patti, dipendente Poste Italiane ruba denaro dai libretti postali: la ricostruzione
La vicenda ha inizio nel 2022 e parte dalle denunce e segnalazioni arrivate ai carabinieri da parte di alcuni correntisti. Anche grazie all’aiuto e alla collaborazione di Poste Italiane, i militari hanno ricostruito l’intero sistema fraudolento che era stato creato dalla donna, una dipendente dell’ufficio postale. Lei, tramite le sue azioni illegali, era riuscita a impossessarsi di una cifra superiore ai 25.000 euro. Questa, sarebbe stata indebitamente sottratta da libretti postali e buoni fruttiferi dei clienti, molti dei quali anziani. Questi, fidandosi ciecamente della dipendente postale, affidavano infatti alla donna i propri benefici.
Poste Italiane, licenziata la dipendente che rubava denaro dai libretti
Una volta essere stata accertata la manovra illecita della donna di Patti, la dipendente è stata immediatamente licenziata dall’Ente Poste Italiane che, nel frattempo, si è costituito come parte civile.
