Paura e Superinfluenza distruggono l’Italia - QdS

Paura e Superinfluenza distruggono l’Italia

Carlo Alberto Tregua

Paura e Superinfluenza distruggono l’Italia

venerdì 13 Marzo 2020

Borse a picco, economia a pezzi

Il danno che sta facendo questo Governo al Paese è enormemente superiore a quello che potrebbe fare la Superinfluenza. Non sono un esperto della materia, ma ho consultato molti virologi, i quali mi hanno confermato che questa malattia, denominata Covid-19, non è altro che una sorta di Super-influenza, ove il “super” deriva non da una maggiore gravità, bensì dal fatto che non si conosca il farmaco per combatterla.
Abbiamo cercato di avere informazioni dall’Istituto superiore di sanità circa il numero dei contagiati e dei morti a seguito dell’influenza stagionale nel mese di febbraio, ma non abbiamo ricevuto informazioni a riguardo. Dobbiamo dedurre che delle due l’una: o non hanno i dati oppure questi smentiscono categoricamente la base di questi provvedimenti, “omicidi” di un Governo di deboli.
In ogni caso, lo stesso Iss ci ha comunicato che l’influenza stagionale colpisce oltre sei milioni di italiani e non poche decine di migliaia, con un numero di morti superiore a quelli di Covid-19.


Io non porto la mascherina, perché è stato più volte comunicato ufficialmente che sono tenuti a indossarla solo gli ammalati. Mi adeguo, senza alcuna preoccupazione.
L’asiatica (1957), la Sars (2003) e l’aviaria (2005) hanno avuto persino più ammalati e morti di questo virus, ma non è mai stato decretato il coprifuoco, trasformando il Paese in un ambiente fantasma con bar, ristoranti e negozi chiusi.
Per fortuna, a questi governanti è rimasto un poco di buon senso, non intervenendo in modo così drastico sull’apparato produttivo, che resta in funzione e con esso quella parte che produce alimenti. Inoltre, sono pienamente attivi i quattro milioni di dipendenti pubblici e a quella parte di essi che sta affrontando l’onda d’urto di questa malattia, cioè la sanità e le forze dell’ordine, va un particolare plauso.
A qualcuno non piacerà questo commento fuori dal coro, ma ci deve pur essere qualche giornale che spieghi le cose senza unirsi ai facili e ripetitivi messaggi. Chi li diffonde non ci mette nessuna propria elaborazione, limitandosi a fare il megafono, il che è contrario al Testo unico dei Doveri dei giornalisti. Questi hanno il dovere di riportare i fatti e non di trasmettere veline.

Una parte dei cittadini non ha voglia di lavorare e il Reddito di cittadinanza ha soddisfatto questa inazione. Soprattutto nel Meridione, vi è un’estesa quantità di persone, prese dal piacere del non fare, ma che acclarano diritti, in quanto ritengono che qualcuno li debba sostenere. Quel qualcuno è stato Luigi Di Maio e il suo Movimento, che hanno fatto approvare la sciagurata legge sul Reddito di cittadinanza, nascondendola come una legge che promuoveva il lavoro.
Ma torniamo ad oggi. La Borsa ha già perso tra il 25 e il 30% (centinaia di miliardi), lo Spread ha superato quota 200 (rispetto a 140/150), il che vuole dire circa 5 miliardi in più per interessi sui titoli di Stato.
Milioni di piccoli imprenditori di negozi, di bar, di ristoranti, alberghi, vengono privati dei loro ricavi per oltre un mese. Come faranno a pagare stipendi, fornitori, rate di mutuo, imposte e via enumerando?
Il Governo ha emesso a raffica un numero impressionante di provvedimenti (ben 22 dal 25 gennaio al 9 marzo), ma non ha contestualmente approvato quelli che dessero ristoro ai puniti: una schizofrenia.


Verso la fine dello scorso anno, negli ambienti finanziari internazionali si pensava di innestare un attacco verso l’Europa, partendo dal suo anello più debole, cioè dal nostro Paese, non potendo aggredire la Grecia che si è ormai ben risollevata.
La finanza speculativa ha colto l’occasione di questa Superinfluenza e ha lanciato il suo attacco, cominciando a vendere in modo progressivo azioni di società italiane e titoli di Stato. Non se l’è presa con la Germania, i cui Bund sono stati, invece, comprati in notevole quantità.
Ci chiediamo se Paesi come la stessa Germania, la Grecia, la Francia, la Svizzera siano governati da incoscienti perché non hanno preso alcuno dei provvedimenti adottati dall’Italia. Ci chiediamo se l’assenza, se non in misura modesta, di ammalati e di morti per Covid-19 in quei Paesi non sia frutto di un comportamento coraggioso, che non ha previsto lo screening esteso del virus.
Infine, dietro il potenziamento della Sanità si prepara una forte speculazione. Ne riparleremo.

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