Peppino Impastato, la "mente libera" uccisa dalla mafia 45 anni fa

Peppino Impastato ucciso 45 anni fa, Cracolici: “Giornata di lotte delle menti libere alla mafia”

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Peppino Impastato ucciso 45 anni fa, Cracolici: “Giornata di lotte delle menti libere alla mafia”

Redazione  |
martedì 09 Maggio 2023

Il presidente della Commissione Antimafia dell'Ars e le istituzioni ricordano Peppino Impastato nel giorno del 45esimo anniversario del suo assassinio.

“La memoria non si può fermare: 45 anni dopo l’assassinio mafioso e il depistaggio su Peppino Impastato, la mafia non spara più, agisce da sommersa sperando di far tacere anche l’antimafia. Rivendichiamo il diritto alla memoria, un bene prezioso che fa ancora paura alla mafia”.

Sono le parole di Antonello Cracolici, presidente della Commissione Antimafia dell’Assemblea regionale siciliana, intervenuto a Cinisi (Palermo) a Casa Felicia durante le manifestazioni in ricordo di Peppino Impastato. Il giovane giornalista, noto per il suo impegno come attivista e per le sue denunce contro la mafia di Cinisi e Terrasini, è stato ucciso il 9 maggio 1978, nello stesso giorno dello statista Aldo Moro.

Peppino Impastato, la “mente libera” uccisa dalla mafia 45 anni fa

“Peppino aveva capito l’importanza di ridicolizzare i boss, che invece hanno sempre avuto bisogno del consenso della società – ha aggiunto il parlamentare -. Screditarli sul piano reputazionale e marginalizzarli è la grande battaglia da fare, che dà senso alla memoria perché è un seme contro l’indifferenza. La giornata in ricordo di Peppino Impastato è una giornata di lotta delle menti libere alla mafia”.

Il ricordo delle istituzioni

A ricordare il giornalista vittima di mafia è anche il sindaco di Palermo: “A 45 anni dalla sua scomparsa, la figura del giornalista e attivista Peppino Impastato continua a rappresentare un simbolo e un esempio di ribellione e lotta ai condizionamenti della mafia. Ha portato avanti una rivoluzione culturale, parlando apertamente di mafia in un territorio in cui c’era paura anche solo a nominarla. Il mio pensiero oggi va a Peppino Impastato e ai suoi familiari che, dopo la sua uccisione, non si sono mai stancati di lottare per trovare la verità su quell’agguato mafioso di 45 anni fa”.

“Aldo Moro e Peppino Impastato accomunati dalla tragica uccisione nella stessa data 9maggio 1978. Di loro ricordiamo caratura morale e grande coraggio. Nel giorno della memoria per le vittime del terrorismo il nostro pensiero va anche a chi non si è mai piegato davanti alla mafia”. Questo, invece, è il ricordo su Twitter del ministro della Difesa, Guido Crosetto.

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