Trasformazione delle aule in ambienti innovativi di apprendimento
Si chiama Piano Scuola 4.0 il principale investimento per la Scuola italiana per i prossimi due anni, avviato a dicembre 2022 per l’entrata in funzione nell’anno scolastico 2024/25. Attualmente le scuole italiane sono impegnate a metterlo in atto tramite la presentazione di progetti che hanno impegnato nell’ultimo mese docenti e dirigenti in riunioni, sondaggi, valutazione delle necessità e pianificazione. A giugno 2023 è prevista l’individuazione tramite apposite procedure selettive dei soggetti affidatari dei lavori, secondo le norme nazionali ed europee in materia di appalti. A giugno 2024 il cuore del progetto, ovvero la realizzazione degli ambienti innovativi di apprendimento e dei laboratori per le professioni digitali del futuro e collaudo delle relative attrezzature e dispositivi.
Ma di che si tratta? Con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), il Ministero dell’istruzione ha deciso di investire 2,1 miliardi di euro per la trasformazione delle classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento e nella creazione di laboratori per le professioni digitali del futuro e, al tempo stesso, con un’altra specifica linea di investimento, promuovere un ampio programma di formazione alla transizione digitale di tutto il personale scolastico.
La quota destinata alla trasformazione delle aule in ambienti innovativi di apprendimento nelle scuole primarie e nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado è pari a complessivi 1,7 miliardi di euro mentre euro 379,2 milioni sono previsti per progetti già in essere. Viene prevista una riserva del 40% delle risorse a favore delle scuole delle regioni del Mezzogiorno.
Nelle prossime uscite si scenderà nel dettaglio. Per il momento possiamo riferire in generale del clima nelle scuole di fronte a questa nuova sfida. Tra i docenti corre scetticismo, mentre tra i dirigenti è partita la sfida per poter presentare i progetti più innovativi. Ma l’alunno è al centro degli interessi? Cercheremo di rispondere a questa domanda.
Twitter: @LRussoQdS