Pistola clandestina contro gli agenti a San Cristoforo, arresto - QdS

Punta la pistola contro gli agenti, poi si arrende: arrestato 22enne a San Cristoforo

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Punta la pistola contro gli agenti, poi si arrende: arrestato 22enne a San Cristoforo

Redazione  |
mercoledì 17 Maggio 2023

Momenti di tensione culminati in un arresto in una struttura ricettiva del noto quartiere catanese.

Punta la pistola clandestina con un colpo in canna contro gli agenti e poi si arrende e viene arrestato: è accaduto in una struttura ricettiva di San Cristoforo a Catania negli scorsi giorni.

L’arrestato è L. M., 22 anni, accusato del reato di possesso illegale di arma da sparo clandestina.

La pistola clandestina contro gli agenti a San Cristoforo

Nel corso delle ordinarie e periodiche attività finalizzate a contrastare il crimine diffuso, si è appreso che l’uomo, armato, si trovava in una struttura ricettiva nel quartiere catanese San Cristoforo. Per tale ragione, il personale della Squadra Mobile della Questura di Catania ha effettuato una serie di approfondimenti che hanno consentito l’individuazione del luogo.

Dopo aver valutato la sussistenza delle condizioni di sicurezza, gli agenti hanno fatto accesso all’interno della struttura e hanno sorpreso il giovane in possesso di una pistola che ha puntato contro di loro ma, una volta resosi conto di essere al cospetto di appartenenti alle forze dell’ordine, si è arreso senza opporre resistenza.

L’arresto

L’arma, messa in sicurezza e repertata da personale del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica di Catania intervenuto sul posto, è risultata essere una pistola semiautomatica cal. 7.65 con matricola abrasa. Aveva un colpo in canna ed era munita di caricatore rifornito con 6 cartucce.

Pertanto, l’uomo è stato arrestato e, dopo le formalità di rito, su disposizione dell’autorità giudiziaria, condotto nel carcere di Catania – Piazza Lanza. Sono in corso accertamenti finalizzati a risalire alla provenienza dell’arma e a verificare il suo eventuale utilizzo in precedenti episodi delittuosi.

Si precisa che il procedimento è ancora in fase di indagini preliminari e che sarà svolto ogni ulteriore accertamento che dovesse rendersi necessario, anche nell’interesse dell’indagato.

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