La revoca, ha annunciato il Premier, sarà formalizzata durante il prossimo Consiglio dei ministri. Salvini, "Conte mi deve delle spiegazioni"
Forte scossone al governo dopo che ieri a tarda sera il premier Giuseppe Conte ha comunicato la decisione di “dimettere” il sottosegretario leghista Armando Siri, sotto inchiesta per una tangente da trentamila euro nell’ambito dell’inchiesta sul re dell’eolico, considerato come il principale finanziatore della latitanza della primula rossa mafiosa Matteo Messina Denaro.
Conte ha affermato che chiederà la revoca della delega a Siri durante il prossimo Consiglio dei ministri.
Il premier ha replicato così a una nota in cui il senatore del Carroccio si
proclamava innocente, chiedendo di essere sentito “prestissimo” dai pm e annunciava che se l’accusa fosse stata reiterata si sarebbe dimesso tra due settimane.
“Una strada furba” aveva commentato il vicepremier, il grillino Luigi Di Maio, mentre Salvini ha mostrato un evidente nervosismo affermando, “Conte mi deve delle spiegazioni”.