“Alto impatto” nei territori di Gela e Niscemi - QdS

“Alto impatto” nei territori di Gela e Niscemi

redazione

“Alto impatto” nei territori di Gela e Niscemi

martedì 16 Gennaio 2024

Vasta operazione della Polizia di Stato, coordinata dal questore Pinuccia Albertina Agnello. Impiegati oltre 330 operatori di PS nell’ambito di un più ampio progetto di livello nazionale

CALTANISSETTA – La Polizia di Stato ha condotto un’attività di controllo ad “Alto impatto” a fini investigativi in data 9 e 11 gennaio sul territorio di Gela e il 10 dello stesso mese sul territorio di Niscemi. Con ordinanza del questore Pinuccia Albertina Agnello, sono stati impiegati oltre 330 operatori della Polizia di Stato nell’ambito di un progetto nazionale del Servizio centrale operativo della Direzione centrale Anticrimine.

Le attività di controllo sono state coordinate dalla Squadra mobile di Caltanissetta e hanno visto l’impegno dei Commissariati di Pubblica sicurezza di Gela e Niscemi, della Sisco, della Polizia scientifica, del Reparto Volo di Palermo, dei Reparti Prevenzione crimine di Palermo e Catania, delle Unità cinofile di Catania e Palermo, della Sezione Polizia stradale di Caltanissetta, nonché con la diretta collaborazione dell’Asp (veterinari e Siav), dell’Inps e dell’Ispettorato del Lavoro.

La vasta operazione di controllo, per questo denominata “Alto impatto”, ha permesso di identificare 1.117 soggetti, 259 dei quali con precedenti di Polizia e 546 veicoli. Sono state contestate 95 infrazioni al codice della strada, 12 i veicoli sottoposti a fermo amministrativo, 67 i posti di controllo effettuati e 55 le attività commerciali sottoposte a controllo. Verificato il rispetto delle prescrizioni di 56 persone sottoposte misure cautelari o di prevenzione. I controlli hanno interessato più aree di interesse economico-commerciale, luoghi frequentati abitualmente da pregiudicati e soggetti di interesse investigativo.

Le 18 perquisizioni alla ricerca di armi e materie esplodenti hanno permesso di denunciare due soggetti per la detenzione illegale di munizioni. Inoltre sono state sequestrate delle armi sulle quali la Polizia scientifica sta effettuando delle verifiche per controllarne la potenzialità offensiva.

Ventidue le perquisizioni alla ricerca degli stupefacenti, grazie alla collaborazione delle Unità cinofile con l’arresto in territorio di Gela e la denuncia di altri quattro soggetti, tutti per detenzione di hashish o marijuana ai fini di spaccio. Sono stati segnalati come assuntori ben dieci giovani, niscemesi e gelesi, all’Ufficio territoriale del Governo di Caltanissetta.

Sul fronte dello sfruttamento lavorativo e del caporalato i controlli hanno interessato cinque aziende agricole. Grazie alla sinergia con l’Ispettorato del lavoro provinciale e l’Ispettorato nazionale, così come l’Inps e l’Asp, la Polizia di Stato ha potuto effettuare più verifiche, individuando il caporale, ovvero colui che recluta e approfitta dello stato di bisogno dei lavoratori, consegnandoli alle aziende agricole in regime di sfruttamento. Personale della Squadra mobile e del Commissariato di Pubblica sicurezza di Gela ha ascoltato sessanta lavoratori, 24 dei quali stranieri (regolari sul territorio nazionale). All’esito dei controlli sono state sospese tre aziende agricole e sono stati denunciati in stato di libertà all’Autorità giudiziaria due titolari per numerose violazioni del testo unico sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Diciotto i lavoratori irregolari trovati all’interno delle serre e al momento oltre 25.000 euro di sanzioni contestate.

Controlli anche sugli allevamenti del territorio, per cui sono state denunciate tre persone. All’interno di una struttura, infatti, i cavalli venivano allevati in stalle abusive del tutto sconosciute ai veterinari. In territorio di Gela si è proceduto al controllo di un ovile e il titolare è stato denunciato alla Procura della Repubblica per la ricettazione di farmaci di provenienza illecita. Un allevatore deteneva inoltre in pessime condizioni igieniche e malnutriti ben undici cani di varie taglie e razze. I controlli sono stati in particolare mirati a prevenire e reprimere il grave reato del combattimento tra cani.

Effettuati controlli anche ad attività commerciali che curano la gestione della raccolta del materiale ferroso e un titolare è stato sanzionato per la mancanza della compilazione del formulario dei rifiuti speciali. Inoltre, grazie alla collaborazione con personale della Polizia stradale sono state controllate numerose attività di autonoleggio e conseguentemente sono state elevate ben 22 sanzioni per mancanza di revisione e copertura assicurativa del parco auto a disposizione dei noleggiatori.

Infine, un importantissimo controllo ha previsto la verifica delle agenzie di onoranze funebri e di gestione del servizio privato di trasporto infermi mediante ambulanze. Sono state così riscontrate numerose violazioni alle leggi sanitarie, del Testo unico sull’edilizia e del Codice della strada.

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