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Ponte Messina: Barbagallo (Pd), “fondi siano usati per opere prioritarie in Sicilia”

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Ponte Messina: Barbagallo (Pd), “fondi siano usati per opere prioritarie in Sicilia”

Redazione  |
giovedì 28 Dicembre 2023

Anthony Barbagallo è intervenuto oggi alla Camera alla discussione per la legge di Bilancio dello Stato, già approvata dal Senato.

“Non chiediamo risorse in più con il cappello in mano. Ma pretendiamo che le risorse del Fondo di sviluppo e coesione che spettano alla Regione siciliana vengano utilizzate per realizzare infrastrutture prioritarie e indispensabili, come il completamento della Nord-Sud o la Palermo-Agrigento. Bastano, infatti, dieci anni delle spese correnti destinate al Cda della società Stretto di Messina e al comitato tecnico­-scientifico del Ponte per realizzare la Marsala-Mazara. Sono sufficienti due annualità del finanziamento del Ponte per realizzare sia il completamento della Siracusa-­Gela atteso da 50 anni, sia la messa in sicurezza, con il raddoppio della strada con più morti nel sud, la 284 Paternò Adrano”. Lo ha detto il segretario regionale del Pd Sicilia e capogruppo dem in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo, intervenendo oggi alla Camera alla discussione per la legge di Bilancio dello Stato, già approvata dal Senato.

Le parole di Anthony Barbagallo

“In quest’aula e davanti all’intero Paese denunciamo un fatto gravissimo – ha proseguito -. Dopo aver affidato a una società direttamente con un decreto legge la realizzazione di un’opera per un’importo cinque volte superiore a quello originario, in barba ad ogni principio del nostro ordinamento giuridico, addirittura in questa sessione è stata negata alle opposizioni la possibilità di visionare la relazione di aggiornamento del progetto consegnata a settembre dalla società Stretto di Messina al ministero. Lo abbiamo chiesto ripetutamente perché lo riteniamo un atto fondamentale per valutare la congruità dei prezzi e l’analisi dei costi, ma ci è stata negata, come nei peggiori regimi, perché – è la risposta – è un atto endoprocedimentale. Non ci fermeremo! Sappia il ministro Salvini che non ci fermeremo”.

“Su questo progetto del Ponte pendono ombre lunghissime – ha concluso Barbagallo – e incognite legate al rispetto delle procedure di impatto ambientale e di vulnerabilità sismica. Siamo convinti che le scorciatoie normative e burocratiche che continua a imboccare questo governo si riveleranno un vicolo cieco”.

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