Ponte sullo Stretto, istituito "cassetto virtuale" per gli espropri

Ponte sullo Stretto, istituito “cassetto virtuale” per gli espropri: cos’è e come funziona

Stefano Scibilia

Ponte sullo Stretto, istituito “cassetto virtuale” per gli espropri: cos’è e come funziona

Hermes Carbone  |
giovedì 09 Maggio 2024

Meno di un mese per i cittadini tra le sponde di Sicilia e Calabria per poter presentare eventuali controdeduzioni

Nonostante la proroga richiesta al Ministero dell’Ambiente dalla Stretto di Messina Spa per la presentazione delle integrazioni documentali sulla sostenibilità dell’opera, proseguono tra le due sponde dello Stretto le attività propedeutiche alla realizzazione del ponte sullo Stretto. Da quest’oggi, con la pubblicazione ufficiale sui quotidiani nazionali e territoriali di Sicilia e Calabria, è stata resa nota infatti l’istituzione di un “cassetto virtuale”, rivolto a tutte le persone che saranno interessate dal piano espropri da quello degli asservimenti, tanto in Calabria quanto tra Messina e provincia.

Si tratta di uno strumento previsto dal Decreto Legge 35/2023, che è stato implementato con la finalità di dematerializzare lo scambio delle comunicazioni tra le parti, facilitando così l’accesso agli atti a tutti i destinatari delle procedure espropriative inserite nell’attuale progetto. Uno strumento che la società Stretto di Messina ha voluto mettere in campo per andare incontro ai dubbi presentati nel corso dei circa 400 incontri (in buona parte già avvenuti) presso gli infopoint situati tra Messina e Villa San Giovanni.

Ponte sullo Stretto, si valutano i prossimi passi

Nonostante i rallentamenti subiti a Roma in merito all’approvazione del progetto definitivo per la realizzazione del ponte sullo Stretto, la società presieduta da Ciucci cerca di non farsi trovare impreparata rispetto ai prossimi passi da compiere. Da qui, la proposta del cassetto virtuale per gli espropriandi. I cittadini potranno decidere di utilizzarlo in modo volontario a partire dal prossimo 10 giugno attraverso un form che sarà reso disponibile proprio sul sito della società Stretto di Messina. A partire dalla stessa data sarà attivo anche un servizio di help desk informatico, contattabile dal lunedì al venerdì al numero verde 800766472.

Ponte sullo Stretto, meno di un mese per le controdeduzioni

Meno di un mese è nel frattempo rimasto a disposizione dei cittadini tra le due sponde dello Stretto per poter presentare eventuali controdeduzioni rispetto al piano espropri approvato dalla Stretto di Messina e che coinvolgerà circa 1800 particelle abitative tra terreni, immobili e attività lavorative tra la Calabria, Messina e i comuni della vicina provincia tirrenica. Piano espropri che subirà dei ritardi sulla tabella di marcia per via delle integrazioni documentali richieste a metà aprile dalla Commissione Via – Vas: circa 270 richieste di vario genere con al centro le analisi sismiche da inserire a corredo di quello che sarà il progetto esecutivo.

Ponte sullo Stretto, l’impatto ambientale

Quest’ultimo, Commissione Via – Vas e CIPESS permettendo, sarà pronto entro la fine del 2024. E mentre le Commissioni continuano a presentare alla stampa documentazioni riguardanti l’eventuale impatto ambientale che rischia di avere la grande opera nella zona nord della città, proprio i tecnici ed esperti della Commissione Via – Vas sono stati tra Messina e Villa all’inizio di questa settimana per visitare in gran segreto le aree di Messina e Villa oggetto di espropri. Tra queste, anche la riserva protetta di Capo Peloro.

Qui i cantieri e gli espropri rischiano di compromettere in modo definitivo l’ambiente circostante, come sostenuto in Conferenza dei servizi al Mit proprio dalla Città metropolitana e dal Comune di Messina. Motivazione, quest’ultima, che ha fatto cambiare idea sulla sostenibilità del progetto da parte dell’Amministrazione Basile.

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