Porti, quelli di Augusta e Catania crescono e guardano al futuro - QdS

Porti, quelli di Augusta e Catania crescono e guardano al futuro

redazione

Porti, quelli di Augusta e Catania crescono e guardano al futuro

giovedì 30 Luglio 2020

Nei due scali previsti investimenti per oltre quattrocento milioni di euro. Purtroppo la pandemia ha annullato la stagione crocieristica. Tutti i numeri dei due scali marittimi della Sicilia orientale

Il Porto di Augusta, in Sicilia Orientale, è inserito nelle Reti Ten-T “Core” Network del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, come Porto strategico dell’Unione europea per la sua posizione baricentrica lungo le rotte del traffico internazionale. È il più grande Porto naturale del Mediterraneo all’interno del quale si trova un importante polo industriale con il Porto petrolifero, un Porto commerciale, una Base Militare ed un Porto/Città con due darsene.

Il Porto si divide in due parti: rada esterna e rada interna o Porto megarese; ad esso si accede attraverso due imboccature che interrompono i complessivi 6,5 km circa di diga foranea che lo proteggono con una rada di 23 milioni di metri quadrati, e 1,5 milioni di metri quadrati di aree operative.

All’interno del Porto si trovano cantieri navali, di riparazione, rimessaggio e rifornimento. Una parte cospicua è dotata di attracchi e attrezzature ad uso turistico/diportistico. Una delle attività principali del porto è rappresentata dal trasporto marittimo dei prodotti di raffinazione del petrolio che rendono il Porto leader in Italia e tra i più importanti al mondo. Inoltre, in termini di rinfuse solide, transitano prodotti chimici, fertilizzanti, cemento, fosfati, ferro, legname, marmo, basalto e carbone fossile.

porto di catania

Il Porto di Catania è inserito nelle Reti Ten-T “Comprehensive” network del Corridoio Scandinavo – Mediterraneo Europeo. È situato al centro del bacino Mediterraneo, in posizione equidistante fra il Canale di Suez e Gibilterra e fra i Porti europei e quelli africani.

La condizione geografica privilegiata del porto di Catania si riflette anche sul territorio regionale, considerato che il Porto di Catania risulta asservito ad un bacino terrestre rappresentato da sei province siciliane su nove, ed una popolazione complessiva di tre milioni di abitanti. Porto leader nel traffico RO-RO (con più di 300.000 Tir all’anno, il Porto di Catania contribuisce, in maniera determinante, sul piano della sicurezza e tutela dell’ambiente, alla riduzione del traffico su gomma su gran parte della rete stradale italiana).

Considerevole anche il traffico container pari a 75.000 TEU, su un totale di traffico regionale di 100.000 TEU. Altre caratteristiche fondamentali sono rappresentate dalla polivalenza delle attività che si svolgono in porto: commerciale, crocieristica, cantieristica, industriale, peschereccia e diportistica, amatoriale e sportiva.

La vicinanza con la stazione ferroviaria, la ferrovia metropolitana, l’aeroporto, l’interporto ed il centro agroalimentare e il facile inserimento nella rete viaria e ferroviaria circumetnea territoriale, conferiscono al Porto di Catania una peculiarità unica in Sicilia: la “Centralità”, che Catania possiede non solo in qualità di Città Metropolitana, ma anche come Sistema di Network Intermodale.

LE CARATTERISTICHE DEI PORTI DI AUGUSTA E CATANIA IN NUMERI:
– 6.560 metri lineari di banchine;
– 2.000.000.000 di metri quadri di aree operative;
– 24.000.000.000 di specchi acquei;
– 11.885 metri lineari di Pontili/Accosti;
– 33.000.000.000 di tonnellate di merci movimentate;

INVESTIMENTI:
Il Programma Triennale delle Opere prevede 32 interventi per un totale di oltre 400 milioni di euro di investimenti e fondi già impegnati in bilancio.
Tra essi i principali sono:
1. Lavori di rifiorimento e ripristino Diga Foranea di Augusta;
2. Realizzazione nuovo Terminal Containers Porto Augusta;
3. Adeguamento banchine ed attrezzaggio con gru a portale Porto Augusta;
4. Collegamento ultimo miglio – Raccordo Ferroviario Augusta;
5. Intervento di rifiorimento della parte esterna della diga foranea porto di Catania.
6. Nuova Stazione Marittima al Servizio delle crociere e passeggeri.

CRESCITA ESPONENZIALE DEL TRAFFICO CROCIERISTICO
Per quanto riguarda il numero di navi da crociera si registra un aumento costante a partire dal 2017, anno in cui sono arrivate 45 navi da crociera, continuando con il 2018, in cui ne sono arrivate 71, con un incremento del 57,78% e al 2019, anno in cui sono stati registrati 136 arrivi. Le prenotazioni per il 2020 erano di 146 navi.

Anche per quanto riguarda il numero di passeggeri si registra un aumento costante a partire dal 2017, anno in cui si sono avuti 67.225 passeggeri, continuando con il 2018, con 123.989 passeggeri ed un incremento del 64,25% e al 2019, in cui sono stati registrati 236.900 passeggeri con un incremento del 113.89% rispetto al 2018. Totale passeggeri stimati per il 2020 circa 269.980 con un incremento del 13,96%.
La discrepanza per l’anno 2020 fra il numero di toccate navi in calo ed il numero di passeggeri in aumento è data dal fatto che le navi previste erano di stazza maggiore rispetto a quelle degli altri anni e con conseguente maggiore capienza di passeggeri.

Purtroppo l’insorgere della pandemia da Covid-19 ha totalmente annullato la stagione crocieristica. Ci sono comunque ottime probabilità che a settembre si assista ad una ripresa della stagione, anche se molto lenta e con grandissima attenzione alle misure anti Covid.

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