Povertà alimentare, in Sicilia 600mila persone a rischio - QdS

In Sicilia 600mila persone in povertà alimentare, a Palermo e Catania la situazione più critica

web-sr

In Sicilia 600mila persone in povertà alimentare, a Palermo e Catania la situazione più critica

Salvatore Rocca  |
venerdì 13 Ottobre 2023

In Sicilia il 12% della popolazione vive in condizione di povertà alimentare. La situazione peggiore nelle grosse città.

Sulle 6 milioni di persone in stato di povertà alimentare in Italia (il 12% dei residenti con almeno 16 anni di età), quasi 600mila si trovano in Sicilia. Si tratta del dato contenuto nell’ultimo rapporto che è stato diffuso da ActionAid dal titolo “Frammenti da ricomporre. Numeri, strategie e approcci in cerca di una politica” e realizzato in collaborazione con Percorsi di Secondo Welfare.

Povertà alimentare, in Sicilia soffre il 12% della popolazione

Nel report si evince come in Sicilia le persone in condizione di deprivazione alimentare materiale siano 584.870, una larga fetta della della popolazione isolana (siamo sul 12%).

Secondo l’organizzazione, tra il 2019 e il 2021 – nonostante il periodo contraddistinto dalla pandemia da Covid-19 – gli indici di deprivazione alimentare e sociale si sono mantenuti stabili, se non addirittura in diminuzione. Ciò può essere spiegato con le misure ordinarie e straordinarie di sostegno al reddito che si sarebbero rivelate efficaci per frenare l’avanzamento della povertà alimentare.

Povertà alimentare, le fasce di popolazione a rischio

In base ai dati diffusi, la condizione di deprivazione alimentare materiale o sociale risulta essere maggiormente presente tra i disoccupati (28,3%), le persone inabili al lavoro (22,3%) e tra i soggetti che presentano un’istruzione uguale o inferiore alla licenza media (17,4%).

Seguono, poi, i giovani di età compresa tra i 19 e i 35 anni (12,3%), gli adulti tra i 50 e i 64 anni di età (12,7%), i cittadini stranieri (23,1%), chi vive in una casa in affitto (22,6%) e le persone che vivono nelle aree metropolitane (13,3%). I tassi più elevati vengono riscontrati tra le famiglie monogenitoriali (16,7%) e quelle con 5 o più membri (16,4%).

Dal 2019 al 2021, così come reso noto dal Ministero delle Politiche sociali e del lavoro, il numero di persone che hanno beneficiato del Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti (FEAD) ricevendo sostegno in generi alimentari di prima necessità è cresciuto notevolmente. Si è passati dai 2,1 milioni nel 2019 a quasi 3 milioni nel 2021. Nel 2022 è stato registrato un leggero calo, per un totale di oltre 2,8 milioni di persone.

Povertà alimentare, in Sicilia l’incremento più alto

La Sicilia è la Regione ad aver registrato l’incremento più importante di soggetti (+172,5 mila), arrivando nel 2022 a toccare 478.553 beneficiari. Seguono poi le Regioni di Lombardia (+155mila) e Campania (+98mila).

Dando uno sguardo alle città dell’Isola, a Palermo vi è stato un aumento di 56.489 beneficiari, con un’incidenza del 14,3% rispetto alla popolazione residente e un totale di 171.670 persone. La città di Catania, pur registrando l’aumento maggiore (+64,3 mila persone), si ferma a un totale di 140.015 beneficiari (13,1% della popolazione residente).

Al terzo posto, in questa classifica, si posiziona Messina, che con un aumento di 11.849 beneficiari passa dai 17mila del 2019 agli oltre 29mila del 2022.

Foto di congerdesign da Pixabay

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017