I danni in provincia di Palermo dopo l'incubo incendi

Palermo, un nuovo giorno e quel che resta della devastazione incendi

Filippo Calascibetta

Palermo, un nuovo giorno e quel che resta della devastazione incendi

Redazione  |
mercoledì 26 Luglio 2023

Mercoledì 26 luglio, tocca fare il resoconto dei danni

È un nuovo giorno, le prime ore di oggi stanno iniziando senza il caldo asfissiante dovuto prima di tutto alle temperature e, in alcuni casi, anche agli incendi grossi sviluppatisi ieri a Palermo e provincia che hanno reso anche l’aria irrespirabile.

Mercoledì 26 luglio, tocca fare il resoconto dei danni, arrivano drammatiche notizie dalla provincia di Palermo con la brutta scoperta fatta dai soccorsi. Qualche canadair continua a circolare, sorvolando le aree del Palermitano.

Senza tregua, i roghi continuano

Non smettono di bruciare ettari di vegetazione nel Palermitano. I vigili del fuoco sono sempre a lavoro nella Montagna di San Martino delle Scale. Il fronte di fuoco più pericoloso è ad Altofonte dove i vigili del fuoco e gli uomini e i mezzi della forestale stanno lavorando per spegnere l’incendio boschivo che minaccia anche le abitazioni. In particolare un elicottero della forestale sta sorvolando valle Orecchiuta e due squadre di terra lavorano nel fronte boschivo.

Il fronte di fuoco non è cessato per tutta la notte nella zona montuosa di Capaci e vigili del fuoco hanno protetto le case minacciate dalle fiamme. Critica ancora la situazione nella discarica di Bellolampo. Per affrontare il fuoco questa mattina sono sbarcate nel porto di Palermo alcune unità dei vigili del fuoco della Toscana. Brucia anche la zona montuosa di Piano dell’Occhio nel Comune di Torretta. Qui stanno lavorando due squadre di terra della forestale. A breve due canadair dovrebbero alzarsi in volo per affrontare gli incendi di Altofonte e Bellolampo.

I danni

In mezzo a questi giorni di incendi c’è chi ha perso praticamente tutto, o anche solo parzialmente, o ha rischiato. È il caso delle abitazioni di persone che si sono ritrovate circondate dal fuoco che avanza senza conoscere barriere in modo molto veloce, soprattutto ieri, complice il forte vento di scirocco.

Partita la conta dei danni, fatta dal sindaco Roberto Lagalla che ad Agorà, su Rai 3, ha detto: “Gli sfollati sono stati circa duemila in tutta la Sicilia, a Palermo erano poco più di mille ma quasi tutti hanno già fatto rientro nelle loro case. Ad ogni modo sono stati messi a disposizione due alberghi, che contengono ancora una ventina di persone”.

“Siamo insediati da poco più di un anno e abbiamo dovuto affrontare già due emergenze legate al cambiamento climatico: grazie a un coordinamento realizzato presso la Prefettura tutte le forze dell’Ordine hanno saputo indirizzare il proprio intervento, ma numericamente restano insufficienti di fronte a interventi di questa portata”, conclude.

Una situazione che pare non abbia alcun precedente, ma pare che quasi tutti i roghi in Sicilia siano stati spenti, però continuano ancora a Bellolampo, Altofonte e le zone sopra viste.

Foto d’archivio

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017