Putin, compleanno il 7 ottobre: compie 70 anni, news e curiosità - QdS

Putin, i 70 anni durante la guerra in Ucraina: la storia del presidente russo

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Putin, i 70 anni durante la guerra in Ucraina: la storia del presidente russo

Redazione  |
venerdì 07 Ottobre 2022
VLADIMIR PUTIN RAMZAN KADYROV, CAPO DELLA REPUBBLICA CECENA

Un compleanno "amaro" in un momento difficile segnato dalla guerra in Ucraina e dai rapporti tesi con il resto del mondo: Putin compie 70 anni.

Il 7 ottobre, tra i tanti che festeggiano il compleanno, c’è anche Vladimir Putin: il presidente russo, infatti, compie 70 anni.

Certo, questo giorno arriva in un momento molto delicato della storia mondiale. Il nome del presidente russo – benché noto – non è mai stato tanto sulla bocca di tutti come negli ultimi mesi. Il perché non è difficile da comprendere: la guerra in Ucraina, le stragi di civili e la crisi internazionale generata dal caro energia dopo le sanzioni alla Russia a causa del conflitto.

Si può dire che in questo momento, tra minaccia nucleare e pretese geopolitiche, Putin mira a diventare il “centro del mondo”. Per questo, tanti cercano di conoscere meglio la sua storia. Questo articolo, pubblicato nel giorno del 70esimo compleanno di Putin, mira proprio a fornire un quadro del suo personaggio.

Putin, un compleanno importante: il presidente russo compie 70 anni

Putin è nato il 7 ottobre 1952, quindi nel 2022 raggiunge i 70 anni d’età. Si tratta di un compleanno importante per il presidente russo, però non sarà di certo sereno. Anzi, molti prevedono per Putin un compleanno “amaro”: la guerra in Ucraina – anzi, come la definisce il suo stesso artefice, l’operazione militare speciale – non va nel migliore dei modi; la mobilitazione parziale non pare aver fatto bene alla sua reputazione e sul fronte bellico il sud est dell’Ucraina continua a lottare e a far indietreggiare le forze russe.

Quasi sicuramente, nel giorno del suo compleanno non andrà a caccia in Siberia come nel 2019 né a una partita di hockey come nel 2020. Putin trascorra il suo “giorno speciale al lavoro. Si prevede, in particolare, la presenza del Vladimir Putin a un incontro con i leader dei Paesi della Comunità degli Stati Indipendenti che si terrà a San Pietroburgo.

Chi è Vladimir Putin: età, compleanno e carriera

Nato il 7 ottobre del 1952 in quella che allora si chiamava Leningrado (oggi San Pietroburgo), Putin cresce nell’era post-nazista. L’idea della “grande guerra patriottica“, però, ha sempre fatto parte dell’immaginario del futuro presidente russo: aveva infatti perso il fratello e 5 zii durante l’occupazione nazista e il padre era stato volontario in guerra.

Putin si è laureato in diritto internazionale all’Università Statale di Leningrado nel 1975. Da subito ha avuto un profondo interesse per la politica: iscrittosi al Partito Comunista dell’Unione Sovietica, dal 1975 al 1991 lavorò anche per il Komitet Gosudarstvennoj Bezopasnosti (KGB), il servizio segreto russo. Durante la sua attività come agente segreto, però, si occupò principalmente di report e non partecipò mai a operazioni sul campo.

La carriera politica di Putin iniziò nel 1990, quando divenne consigliere di Sobčak e poi sindaco di Leningrado l’anno successivo. Nel 1992 divenne presidente del comitato per le relazioni internazionali di Leningrado e lo rimase fino al 1996. Dopo un Master in economia e l’esperienza come membro permanente (e poi presidente) del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, la svolta: nel 1999 Putin ottiene la carica Primo ministro della Federazione Russa dal presidente Boris El’cin.

Da lì iniziò l’ascesa politica di Putin, che oggi raggiunge i 70 anni d’età come capo di Stato di uno dei Paesi più estesi al mondo. Dopo un primo e un secondo mandato come presidente della Federazione Russa (2000-2004; 2004-2008), fu nuovamente primo ministro dal 2008 al 2012 per poi tornare alla massima carica statale nel 2012.

Le controversie

Dal punto di vista internazionale, Putin ha sempre fatto parlare molto di sé. E non solo in occasione della guerra di Crimea e dell’intervento nel Donbass del 2014 o dell’attuale guerra in Ucraina. In passato, il presidente russo ha ricevuto non poche accuse: autoritarismo, omofobia, repressione delle libertà personali e della democrazia.

Al suo nome sono stati spesso associati i casi della morte dell’ex agente sovietico Aleksandr Litvinenko e della prigionia di Aleksej Anatol’evič Naval’nyj, politico e blogger russo di origini ucraine e noto oppositore di Putin.

Negli anni, gli avversari politici lo hanno accusato anche di peculato e – secondo l’imprenditore Bill Browder – avrebbe un patrimonio personale di oltre 200 miliardi di dollari. Una somma incredibile che – qualora l’indiscrezione fosse vera – renderebbe Putin l’uomo più ricco al mondo.

C’è, infine, la storia dell’attuale guerra e dell’eterno “scontro” con le potenze occidentali, quelle stesse potenze che – a detta di Putin – avrebbero reso la Russia “serva”. “Lo scopo di questo Occidente è indebolire, dividere e infine distruggere il nostro Paese”, sono alcune delle parole pronunciate da Putin nel discorso sulla mobilitazione parziale.

La passione per la caccia e le tigri: curiosità, famiglia e vita privata

L’età di Putin non è più un segreto: ha 70 anni. E nemmeno la sua carriera politica, per quanto affrontata per sommi capi, è un mistero. Ma cosa si sa della sua vita privata? Tra le passioni del presidente russo ci sono: la caccia, il judo e le arti marziali, ma anche la musica degli ABBA, la Formula 1 , il calcio e le auto. Pare sia stato protagonista di numerosi calendari, in cui appare in foto private: con i suoi cani, a torso nudo e perfino con delle tigri.

Ha scritto anche un libro, o meglio, un saggio. “Sull’unità storica di russi e ucraini” è il titolo e il tema, naturalmente, è il rapporto tra Russia e Ucraina. Pare che il testo, pubblicato nel 2021, sia tra quelli studiati obbligatoriamente dai membri dell’esercito russo.

Il matrimonio con Ljudmila Škrebneva, politica russa, è durato dal 1983 al 2013. Dall’ex moglie, Putin ha avuto due figlie: Marija Putina ed Ekaterina Putina, nate rispettivamente nel 1985 e nel 1986.

Il presidente russo – oltre al russo – parla anche altre 3 lingue: inglese, tedesco e svedese. Si definisce di fede cristiano-ortodossa.

Il compleanno di Putin e la tigre in regalo

Nel 2008 Vladimir Putin è apparso in una foto con un cucciolo di tigre nella sua casa di Novo-Ogaryovo. Al tempo, il cucciolo in questione aveva due mesi. Si trattava di un regalo per il politico russo in occasione del suo 56esimo compleanno. Il “dono” arrivava da un ammiratore sconosciuto.

La passione di Putin per le tigri è nota, quasi quanto quella per la caccia. Si dice che, durante un progetto per la salvaguardia della specie in un parco nazionale russo, Putin sia perfino riuscito a narcotizzare una tigre dell’Amur per salvare una troupe televisiva in pericolo.

Il rapporto con l’Italia

Putin – con i suoi 70 anni d’età e la lunga carriera politica alle spalle – sembra aver sempre avuto un buon rapporto con l’Italia. Una leggenda, mai verificata, parla perfino di possibili origini italiane del presidente russo: un suo trisavolo, secondo chi sostiene questa storia, sarebbe emigrato da Vicenza fino in Russia per lavorare alla costruzione della ferrovia Transiberiana. Tuttavia, di queste presunte origini italiane di Putin non c’è al momento conferma.

Sono noti, in passato, i rapporti cordiali con Silvio Berlusconi (che, secondo alcune indiscrezioni sarebbe pronto a intraprendere una “mossa diplomatica” per facilitare la pace tra Russia e Ucraina. Anche se, proprio pochi giorni fa, il presidente ucraino Zelensky aveva escluso questa possibilità).

Tra le visite ufficiali di Putin in Italia, si ricordano quella del 2015 e quella del 2019 (appena un anno prima dell’inizio della pandemia). Durante l’ultima visita, il presidente russo aveva presenziato a una cena a Villa Madama e aveva perfino incontrato Papa Francesco al Vaticano. Non sono stati questi, però, gli unici viaggi di Putin in Italia: si parla molto, per esempio, delle vacanze in Sardegna come ospite di Silvio Berlusconi a Villa Certosa.

Con la nuova fase della guerra in Ucraina, il rapporto Russia-Italia si è fatto sicuramente più teso. Tra sanzioni, tagli alle forniture, minacce e appelli per la pace in Ucraina, infatti, il giudizio nei confronti del leader russo è cambiato notevolmente. Così come il rapporto di Putin con il cosiddetto “Occidente”, sempre più teso e precario come tutto l’ordine internazionale del periodo post Guerra Fredda.

Putin e la guerra in Ucraina: ultime news

Dallo scorso 24 febbraio, giorno dell’inizio della guerra in Ucraina, l’esercito russo di Putin avrebbe perso circa 61.330 membri. Questo almeno secondo l’ultimo report dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine.

Le forze ucraine continuano a combattere contro quelle russe e attualmente sembrano aver ostacolato l’avanzata russa nel sud-est dell’Ucraina. Lo scorso 2 ottobre, poi, i militari ucraini hanno avviato anche operazioni offensive nell’oblast di Kherson.

Nonostante le minacce delle ultime settimane da parte della Russia, la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova avrebbe ribadito la posizione di Mosca: la Russia sarebbe “totalmente impegnata” a evitare la guerra nucleare. Lo stesso portavoce di Putin, appena qualche giorno fa, aveva riferito del “no” alla proposta del leader ceceno Kadyrov sull’utilizzo delle armi nucleari in Ucraina, ritenuta troppo “emotiva”.

In un discorso televisivo, il capo di Stato ha confermato che si aspetta la comunità internazionale imponga altre sanzioni nei confronti della Russia. Tuttavia, ha sottolineato la domanda nei consumatori in Russia resti bassa. Nelle scorse ore è arrivata poi la smentita – dal portavoce Dmitry Peskov – della notizia della fuga di 700mila cittadini russi dopo l’inizio della mobilitazione parziale. Una notizia che, però, continua a circolare assieme ai video di protesta per le presunte “condizioni bestiali” degli uomini mobilitati in Russia.

Si attende di conoscere il futuro della guerra, anche se si spera al più presto di vedere il mondo venir fuori da questo “buco nero” creato dal conflitto e dalle altre emergenze globali.

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