Abramo, "C'è uno scollamento tra politica e società" - QdS

Abramo, “C’è uno scollamento tra politica e società”

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Abramo, “C’è uno scollamento tra politica e società”

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domenica 30 Gennaio 2022

Il presidente ha illustrato le problematiche internazionali, nazionali e regionali che stanno accadendo

Ospite di Qds Pausa Caffè, con Giovanni Pizzo, è il presidente della Comunità di Sant’Egidio Sicilia, Emiliano Abramo, professore di Storia contemporanea a Roma che ha contribuito in larga parte all’approvazione all’unanimità della legge sulla povertà. Il presidente ha illustrato le problematiche internazionali, nazionali e regionali che stanno accadendo.

L’Europa nasce, nel contesto storico di fine guerra mondiale, per impedire il ripetersi di nuovi conflitti e le Istituzioni europee hanno permesso di far vivere intere generazioni senza guerre, facendo dimenticare che una guerra che scoppia in Europa, coinvolge sempre il mondo. In questo contesto, però, si colloca la contrapposizione tra Ucraina e Russia, che vede la Nato schierare 8.500 uomini, ma ci sono in campo anche grossi interessi geopolitici come il gas.

L’Italia, fin dagli albori dell’Europa unita, ha lavorato per costruirla. Il Presidente Andrea Riccardi è figlio di quell’epoca, che ha scritto la storia, non limitandosi ad assistere soltanto agli eventi. È amico degli ultimi papi, promotore del dialogo tra le religioni, l’impegno per le Istituzioni in qualità di ministro ed è presidente della Società La Dante Alighieri in difesa della lingua italiana.

Tuttavia, il Presidente della Repubblica è eletto ogni sette anni, perché va staccato dalle dinamiche della politica che possono esserci per elezioni del presidente del Consiglio. Questa confusione che sta emergendo e che è emersa proiettando il Paese in un clima da campagna elettorale, è gravemente scorretta. Riccardi è figlio di altri ragionamenti, ma speriamo che figure, come Riccardi stesso, che il Paese esprime di tale caratura, possano pacificare il Paese per farle ritrovare un ruolo in questo periodo triste dove soffiano venti di guerra. L’auspicio è che ci si rivolga alla società civile, ma la politica si affanna a trovare una soluzione.

Questa situazione si potrebbe riflettere nella politica isolana, che assiste alle dinamiche di queste elezioni presidenziali per prenderne esempio. Però, esiste un profondo scollamento tra la realtà siciliana e la sua politica in contesto economico, d’immigrazione e pandemico grave.  Questo mondi non dialogo tra loro, per cui potremmo trovarci una classe politica svuotata di umanesimo a fronte di problemi senza risposta.

Francesco Sanfilippo

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