Ragusa e la qualità della vita: risalita della perla degli Iblei

Ragusa e la qualità della vita: così è risalita la perla degli Iblei

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Ragusa e la qualità della vita: così è risalita la perla degli Iblei

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domenica 16 Gennaio 2022

La provincia di Ragusa resta saldamente in testa nella classifica della qualità della vità del Sole 24 Ore. Il sindaco Cassì spiega come il territorio ha rinsaldato questa posizione

Non tutto giace in fondo. Nella classifica annuale del Sole 24 Ore sulla Qualità della vita le città capoluogo siciliane sono tutte nella parte finale della graduatoria. I 90 indicatori dell’indagine non premiano nessuna delle nostre città più rappresentative, ma alcuni territori possono almeno far registrare una tenue risalita nella classifica. Accade ad esempio ad Agrigento, protagonista di una variazione positiva di 14 posizioni nel passaggio 2020-2021, ma anche a Ragusa, provincia che resta fiore all’occhiello del difficile contesto regionale, capace nello stesso periodo di far registrare un balzo di 12 posizioni.

Ragusa, perla degli Iblei

La cittadina iblea, all’87° posto, fa registrare una variazione del 60 per cento per numero di start up ogni mille società di capitale, una variazione del 10,5 per cento del valore aggiunto pro capite, un variazione 31 per cento positiva per mq di piste ciclabili per numero di abitanti e ad altri più contenuti dati migliorativi per natalità (+1,2 per cento), minor concentrazione di pm10 (+3 per cento), presenza di librerie (+2 per cento).

Difficile da registrare per quel che è da sempre considerato uno dei territori più sicuri della Sicilia, il peggioramento della posizione nella classifica generale per indice di criminalità 2021. Il 57° nella classifica finale su 106 province è frutto del 4° posto per “Furto di ciclomotori” 19° posto per “Lesioni dolose”, 23° posto nella classifica “Minacce”, 28° sia per “Furti di auto” che per “Furti di motocicli”, 31° nella classifica “Sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile”. 

Il commento del sindaco

Il sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì, ha commentato tutti i dati principali diffusi dall’analisi del Sole 24 Ore

“L’annuale classifica sulla “Qualità della vita” nelle province italiane vede nel 2021 Ragusa all’87° posto, in risalita di 12 posizioni. Un dato che sostanzialmente conferma la 84^ posizione sancita un mese fa da Italia Oggi e Università la Sapienza, anche in questo caso in miglioramento di 16 piazzamenti rispetto all’anno precedente.

Balzo in avanti per “Ambiente e servizi”

Ragusa guadagna 22 posizioni in “Ambiente e servizi”, 17 in “Cultura e tempo libero, 15 in “Ricchezza e consumi”. Sebbene sia 4° per natalità, il territorio ibleo è in calo di 48 posizioni alla voce “Demografia e società”. Perdiamo posizioni anche in Giustizia e sicurezza (-8) e Affari e lavoro (-1). Una riflessione collettiva credo vada fatta sulle opportunità per i giovani, contrassegnate da due parametri tra loro discordanti: siamo 19^ per imprenditoria giovanile ma anche 93^ per Neet, ovvero giovani che non lavorano e non studiano. Sono cinque e tutti ambientali gli indici relativi esclusivamente al capoluogo: nel 2020 la città di Ragusa è 35^ per raccolta differenziata, 35^ per qualità dell’aria, 76^ per piste ciclabili, 95^ per tasso di motorizzazione, 107^ per offerta di trasporto pubblico”.

Per far fronte alle difficoltà testimoniate dai dati sui Neet, spiega il sindaco Cassì al Quotidiano di Sicilia: “È stata riattivata la Consulta giovanile con un nuovo regolamento, realizzato l’Informagiovani a lungo assente, ora presente anche sui social con canali dedicati a incontri virtuali con esperti per conoscere opportunità lavorative e di impresa. In pieno centro, nella sede precedentemente abbandonata dell’ex facoltà di Giurisprudenza, è nato il CCC – Centro Commerciale Culturale aperto tutti i giorni e dedicato ai giovani con aule studio, scuola di musica, spazi per lavoratori, sala prove, galleria espositiva, auditorium. Aperto a giugno è quotidianamente affollato. Tutti i bandi pubblici per affidare, anche in questo caso luoghi storici che l’amministrazione sta rigenerando, danno punteggio specifico alle proposte giovanili.

Infine è in corso la collaborazione con l’Università di Catania per l’attivazione di un corso di Economia a Ragusa a partire dal prossimo anno accademico”.

La città di Ragusa resta un territorio da vetrina. La cura degli spazi pubblici e a verde, il civismo che permette la riuscita della raccolta differenziata o l’utilizzo in sharing degli ormai monopattini, la cura di spiagge e coste e allo stesso tempo della cultura storica dei luoghi, sembrano nascondere nel complesso anche l’87° posto della classifica del Sole 24 Ore.

Chiara Borzì

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