Schifani: "Amareggiato per divisione FI. Regione? No buco" - QdS

Schifani a Festa del Tricolore: “Amareggiato per divisione FI. Nessun buco di bilancio alla Regione”

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Schifani a Festa del Tricolore: “Amareggiato per divisione FI. Nessun buco di bilancio alla Regione”

Redazione  |
domenica 04 Dicembre 2022

Il governatore siciliano Renato Schifani parla delle divisioni interne a Forza Italia e della decisione di ieri della Corte dei Conti.

“Sono amareggiato per questa divisione del partito in Sicilia. Mi auguro che rientri. Ci dispiace ma non mi posso permettere né intendo farmi distrarre”.

Lo ha dichiarato stamattina alla Festa del Tricolore di Catania il governatore della Regione Siciliana, Renato Schifani, parlando della divisione che si è creata con Gianfranco Miccichè all’interno di Forza Italia in queste settimane.

Proprio il coordinatore regionale azzurro è stato protagonista, stamattina, di un feroce alterco con l’assessore all’Economia Marco Falcone.

Schifani: “In FI problema strutturale”

“Non c’è dubbio – ha aggiunto Schifani – che all’interno di Fi c’è un problema strutturale, ma io ritengo di avere fatto delle buone scelte anche nella individuazione della giunta”.

“Ho seguito dei criteri secondo me di buon senso, ho guardato questo aspetto, sto attuando il nostro programma e non vi è dubbio che dentro Fi Sicilia un problema esiste“, ha sottolineato ulteriormente l’ex presidente del Senato.

Schifani si è poi soffermato sulla decisione di ieri della Corte dei Conti siciliana che ha evidenziato numerose irregolarità nel bilancio della Regione.

“Non c’è alcun buco di bilancio”

“Voglio chiarire subito una cosa: non c’è alcun buco di bilancio. Nel 2019 il Governo regionale era stato autorizzato a spalmare il disavanzo in dieci anni e si stava facendo così. Poi, ieri, la Corte dei conti ha ritenuto che questo decreto legislativo che autorizzava la spalmatura fosse incostituzionale. E ha sospeso il giudizio di parifica”.

“Prima ancora che si pronunci la Corte costituzionale è mio dovere intervenire per far fare al Governo nazionale un chiarimento sulla bontà di questo decreto legislativo. Quindi non si tratta di un buco di bilancio ma della interruzione di un processo di rientro del disavanzo pubblico che era stato autorizzato da Draghi e Mattarella”.

“Conflitto tra poteri”

“Abbiamo già avuto delle interlocuzioni con il Governo nazionale per un emendamento che cristallizzi la verità normativa del diritto di spalmare il disavanzo del governo Crocetta”.

Poi una critica nei confronti della Corte dei Conti: “C’è un conflitto tra poteri e questo è palese, la Corte dei Conti ha impugnato davanti alla Corte costituzionale un provvedimento del Governo. E questo scontro istituzionale, da politico, non lo avevo mai visto”.

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